PALERMO – Sei mesi fa è morto in un cantiere di via Ugo La Malfa, a Palermo, l’operaio edile Giovanni Gnoffo. A distanza di 180 giorni dalla tragedia la Cassa edile di Palermo rinnova la sua vicinanza alla famiglia dell’operaio e annuncia che assicurerà il diritto allo studio dei figli dell’operaio deceduto sul lavoro.
“La Cassa Edile è presente e particolarmente sensibile alla tematica di sicurezza nei cantieri edili – dice il presidente della Cepima Agostina Porcaro -. Rispetto alla tragica vicenda dell’operaio Giovanni Gnoffo, gli uffici della Cassa edile hanno mostrato grande impulso, espletando tutti gli adempimenti per garantire alla famiglia e ai figli, i servizi che eroga la Cassa per i suoi iscritti. Su richiesta dei familiari, infatti, il nostro ente bilaterale eroga diverse prestazioni in caso di tragici eventi come quello che ha colpito la famiglia Gnoffo come, le spese lutto, il sussidio funerario, l’APE 300 e l’assistenza scolastica e universitaria ai figli fino al completamento del percorso di studi”.