PALERMO – Nella seduta di oggi il Parlamento regionale ha approvato due leggi. Messe all’ordine del giorno dopo che le opposizioni erano riuscite a rispedire il collegato in commissione, “liberando” l’Aula dalla lunghissima sessione di bilancio, l’Ars oggi ha esaminato e dato l’ok a due leggi: Interventi a sostegno dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e Norme per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale dei siti legati alla Seconda Guerra Mondiale in Sicilia nel 75° anniversario dell’Operazione Husky. Il voto arriva dopo 57 giorni dall’approvazione dell’ultimo disegno di legge (la finanziaria, varata lo scorso 30 aprile). Durante la seduta è stata inoltre votata la decisione di considerare “urgente” la trattazione del disegno di legge sui rifiuti, su richiesta di Giampiero Trizzino (M5S). L’aula si riunirà di nuovo domani alle 16.
Una seduta di poco più di mezz’ora, chiusa e rinviata poi a domani pomeriggio “per permettere – ha riferito il vicepresidente dell’Ars Giovanni Di Mauro che ha presieduto la seduta – alla Commissione Bilancio di terminare il nuovo esame del testo del disegno di legge Stralcio”. Ovvero, il cosiddetto “collegato”, in cui è stata inserita anche la riscrittura della norma per la soppressione dell’Esa.
Le leggi approvate
“La legge approvata oggi dall’Ars, che porta la mia firma, permetterà di valorizzare i moltissimi ‘luoghi della memoria’ in Sicilia e numerosi eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale. Il ddl – dice Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del Pd – prevede inoltre misure specifiche per ricordare il 75° anniversario, che cade proprio a luglio di quest’anno, della Operazione Husky, nome in codice dell’azione militare delle Forze Alleate che nella nostra isola portarono avanti un intervento che durò 38 giorni e che fu determinante per l’azione di liberazione dell’Europa dal nazifascismo”. “Tengo a precisare che si tratta di un disegno di legge importante – aggiunge – permette di attivare una serie di interventi che potranno servire a tutelare un ampio patrimonio storico e militare, promuovere iniziative dal grande valore storico culturale ed al tempo stesso creare eventi in grado di alimentare economia e turismo di settore. E una regione come la Sicilia – conclude Barbagallo – che ha il dovere di puntare sul binomio fra turismo e cultura, ha bisogno degli strumenti adatti per attivare iniziative specifiche come, appunto, quelle legate alla Seconda Guerra Mondiale ed ai tanti eventi accaduti nella nostra isola”.
E’ stata quindi approvata la nuova legge sugli “interventi a sostegno dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento” a prima firma del presidente della commissione Salute Margherita La Rocca Ruvolo. “Abbiamo così dato risposte concrete a famiglie e ad associazioni che avevano chiesto di prestare particolare attenzione a un problema che molto spesso si sottovaluta. L’obiettivo – ha detto Margherita La Rocca Ruvolo illustrando il ddl in aula – è quello di garantire ai dislessici pari opportunità di apprendimento e di successo formativo, rendendo effettivo il loro diritto allo studio e non pregiudicando il loro futuro inserimento sociale e professionale. La legge prevede interventi sia sul piano sociale che scolastico, fornisce risorse specifiche per la scuola e le famiglie creando un apposito capitolo di bilancio. Tutti segnali forti per dare così un sostegno reale a chi, giornalmente, si adopera per contrastare la dislessia”.
“Finalmente i soggetti con disturbi specifici di apprendimento potranno avere pari opportunità nel loro percorso scolastico, sociale e lavorativo”. Lo afferma Giuseppe Galluzzo, deputato regionale di DiventeràBellissima, componente della Commissione Sanità dell’Ars e tra i firmatari del disegno di legge appena approvato dall’Assemblea regionale siciliana. “I dislessici e tutti coloro che hanno disturbi nell’apprendimento saranno concretamente sostenuti dalla Regione. Sono previsti appropriati strumenti riabilitativi tramite il potenziamento della formazione del personale qualificato – compresi i docenti e gli operatori sanitari – e si terranno campagne di sensibilizzazione sulle problematiche dei DSA. Inoltre nelle prove scritte dei concorsi pubblici indetti dalla Regione, dagli enti locali e dalle partecipate sarà loro assicurata la possibilità di sostituire tali prove con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, ovvero di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per l’espletamento delle prove”. Galluzzo sottolinea che la “Regione stipulerà un protocollo di intesa con l’Ufficio scolastico regionale per favorire il successo scolastico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali”. Tra le altre misure è prevista pure l’istituzione del Comitato tecnico sui DSA, con funzioni di coordinamento delle azioni preordinate al perseguimento delle finalità della legge.
I rifiuti
Soddisfatti i grillini per la corsia preferenziale accordata al ddl sui rifiuti. “Due settimane fa – spiega Giampiero Trizzino – abbiamo reso pubblici i dettagli di una norma organica, che rimette in gioco la governance dei rifiuti alla luce della sostenibilità e delle economie di scala, per superare il sistema frammentario ed emergenziale che ha fatto da padrona negli ultimi decenni. Il nostro è un testo frutto di mesi di lavoro ed è quello che avremmo utilizzato qualora fossimo andati al governo della Regione Siciliana. Oggi, sebbene da forza di opposizione, abbiamo tradotto tale riforma in un disegno di legge che sarà subito discusso in Commissione Ambiente e si spera passerà dall’aula entro luglio. Quella sui rifiuti è una delle Cinque Stelle che contraddistinguono il nostro programma e di cui andiamo orgogliosi ma occorre far presto. La Sicilia ha perso troppo tempo dietro alle emergenze ed ha sprecato una montagna di soldi a causa di un sistema che se da un lato ha fatto certamente comodo a qualcuno, dall’altro – conclude Trizzino – ha impoverito i cittadini e massacrato l’ambiente”.
In tema di rifiuti il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo ribatte al presidente della Regione. “Il presidente Musumeci ascolti il grido d’allarme dei sindaci, esasperati dall’emergenza rifiuti nell’Isola invece di intimarne la decadenza come prevede la sua recente ordinanza”. Così il capogruppo PD all’Ars che ha chiesto al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè di garantire la priorità della discussione dei disegni di legge relativi al sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. “Il problema dei rifiuti sta interessando ormai tutta l’isola – aggiunge Lupo – e il presidente Musumeci invece di ascoltare gli amministratori locali e condividere le scelte da adottare, scarica su di loro problemi e responsabilità”.
Il caso Esa
I deputati del Pd si rivolgono poi al governo in merito al destino dell’Ente di Sviluppo Agricolo. “Ci chiediamo che fine abbia fatto la riforma dell’Esa voluta dal presidente della Regione: prendiamo atto infatti che la bandiera di tutte le riforme del governo Musumeci è scomparsa come d’incanto dal ddl ‘collegato’ in discussione in commissione Bilancio”. Lo dicono il capogruppo del PD all’Ars Giuseppe Lupo ed i parlamentari Antonello Cracolici, Baldo Gucciardi e Luca Sammartino che oggi hanno partecipato ai lavori della commissione. “Evidentemente la polemica suscitata dal presidente Musumeci sul presunto ostruzionismo dell’Ars rispetto alle riforme proposte dal suo governo è infondata. La verità – aggiungono i parlamentari del PD – è che il governo regionale non ha alcun progetto di riforma degno di questo nome. Il governo Musumeci ha perso la bussola al punto che un giorno propone una riforma e il giorno dopo la cancella con il bianchetto”.