PALERMO – Il Consiglio comunale ha approvato, insieme al Programma Triennale delle Opere Pubbliche, un ordine del giorno presentato dal consigliere Alberto Mangano che invita il Sindaco ad assumere una chiara iniziativa sul ruolo del comune di Palermo rispetto al protocollo d’intesa, sottoscritto dalla precedente Giunta nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Rafforzato, che prevede la realizzazione di una tangenziale a monte dell’attuale circonvallazione. “Giova ricordare – ha dichiarato il consigliere Mangano – che quel progetto era funzionale alla realizzazione del Centro Direzionale della Regione nell’area del fondo Luparello, ipotesi abbandonata dalla stessa Regione, e che lo schema di massima del nuovo P.R.G. non prevede nessuna di queste due opere, anzi il Consiglio comunale, nell’approvare le direttive del nuovo PRG, ha escluso la fattibilità del Centro Direzionale in quell’area. Inoltre la nuova tangenziale, così come prevista, andrebbe a compromettere l’area del Parco di Maredolce, sito di particolare interesse storico-ambientale nell’ambito dell’Itinerario Arabo-Normanno, e il tracciato previsto avrebbe un pesante impatto ambientale anche sull’assetto idrogeologico del territorio”. “Critiche a questo progetto – prosegue Alberto Mangano – sono venute dalle associazioni ambientaliste e di tutela del territorio e hanno trovato nel Sindaco ascolto e condivisione. Se pensiamo inoltre che la previsione di costo di tale opera sarebbe di circa 900 milioni e che tutti gli interventi relativi al completamento dell’attuale circonvallazione (svincoli “Oreto”, “Perpignano” e “Francia”; raddoppio “ponte Corleone”; 7 sovrappassi; manutenzione e messa in sicurezza del “ponte Corleone”; altre opere per barriere di sicurezza), che ne permetterebbero l’intero attraversamento in un tempo stimabile tra 20 e 30 minuti, prevedono complessivamente una spesa di poco inferiore a 150 milioni, appare di buon senso – conclude Alberto Mangano – revocare con un formale atto il Protocollo d’Intesa sottoscritto a suo tempo con la Regione Siciliana, la Provincia regionale e l’A.N.A.S. e aprire una trattativa con il Governo Nazionale affinché nell’ambito del “Piano Nazionale per il Sud”, al posto della tangenziale, vengano finanziate le opere per il completamento della circonvallazione, con un notevole risparmio di denaro che potrebbe essere più utilmente destinato per la messa in sicurezza del territorio della nostra città”.
"Con 150 milioni si realizzerebbero svincoli, raddoppi, sovrappassi e messe in sicurezza, al posto dei 900 per la tangenziale".
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