PALERMO – La rete ospedaliera è da rifare. Almeno parzialmente. E per i nuovi concorsi bisognerà attendere ancora qualche mese. È questo il “cuore” dell’intervento di oggi in commissione Sanità all’Ars dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Un annuncio ribadito poi dallo stesso governatore Musumeci in Aula, poche ore dopo.
Di fronte ai deputati guidati dal presidente Margherita La Rocca Ruvolo, infatti, Razza ha spiegato che bisognerà intervenire sul Piano ospedaliero, sanando alcuni “errori” diventati oggetto anche di alcuni ricorsi, come quelli presentati da alcuni rettori che partecipano alla gestione degli ospedali universitari, appunto.
“Pochi mesi”. Questa la scadenza individuata da Razza per rivedere la rete ospedaliera e riportarla all’esame della commissione dell’Ars. Un nuovo “stop” che rischia di spostare più in là, appunto, i concorsi nella Sanità siciliana, il cui iter, di fatto, si ferma di nuovo. Senza una rete ospedaliera definitiva, infatti, non è possibile lavorare alle nuove piante organiche e agli atti aziendali propedeutici, appunto, alle nuove assunzioni.
A proposito di queste, tra l’altro, Razza ha spiegato che nei prossimi giorni emanerà una circolare con la quale renderà chiaro il processo che deve portare alle immissioni in ruolo, identificando quali siano i passi da compiere e in che ordine: dalla possibilità di attingere alle graduatorie definitive, alla mobilità, alle stabilizzazioni dei precari e, appunto, ai concorsi veri e propri aperti a nuovo personale. In questo periodo, ha spiegato l’assessore alla Commissione, le Asp sono andate avanti un po’ in ordine sparso, in qualche caso provocando un po’ di confusione.
Altre novità potrebbero arrivare dai manager e dalla Seus. In quest’ultimo caso, Razza ha fatto intendere di voler modificare la “natura” stessa della società che gestisce il 118, rendendola più simile a una Azienda sanitaria regionale. Nelle prossime ore, poi, Razza avanzerà una richiesta di parere al Cga: vuole sapere se i requisiti giuridici alla base delle nomine dei commissari sono validi. In attesa della nascita del nuovo elenco nazionale, che farà decadere automaticamente tutti quelli in carica, e aprirà alle nuove nomine nella Sanità siciliana.