L’avvocato Calantropo vice presidente della Fédération des Barreaux d’Europe

L’avvocato Calantropo vice presidente della Fédération des Barreaux d’Europe

L'avvocato Michele Calantropo

L’avvocato Michele Calantropo è stato eletto secondo vice presidente della Fédération des Barreaux d’Europe. Il Congresso annuale si è tenuto a Berna. Una elezione che rappresenta una tappa significativa per l’Ordine degli avvocati di Palermo, sempre più protagonista sulla scena forense europea.

Fondata nel 1992 e con oltre 250 Ordini forensi membri in rappresentanza di più di un milione di avvocati, la FBE costituisce una delle principali organizzazioni dell’avvocatura a livello continentale. L’elezione di Calantropo, già noto per il suo attivismo in materia di diritti fondamentali, cooperazione tra Ordini e formazione transnazionale, conferma il crescente peso dell’avvocatura italiana nel dibattito giuridico internazionale.

«È un incarico che onora non solo la mia persona, ma l’intero Foro di Palermo», ha dichiarato Calantropo a margine dell’elezione. «Questo risultato è frutto di un percorso collettivo, fatto di progettualità, confronto e impegno quotidiano per la difesa dello Stato di diritto e per l’integrazione giuridica europea» sostiene il presidente dell’ordine di Palermo, Dario Greco.

A sostenere la candidatura, una rete compatta di ordini italiani: Roma, Milano, Torino, Bergamo, Trento, Verona, Bologna, Lucca, Siena, Messina e naturalmente Palermo. Una convergenza che testimonia non solo l’unità dell’avvocatura nazionale, ma anche la sua capacità di incidere nelle dinamiche europee con una voce autorevole e coesa.

Negli ultimi anni, l’Oordine di Palermo ha intensificato il proprio impegno internazionale, ospitando convegni, siglando protocolli di cooperazione, per ultimi quelli con l’Ordine di Chicago, e partecipando attivamente a iniziative in materia di tutela dei diritti umani, formazione legale e digitalizzazione della giustizia.

Con l’elezione di Calantropo, questa traiettoria si rafforza, proiettando l’Ordine in una posizione di primo piano anche nella governance della FBE. Il mandato si preannuncia denso di sfide: dalla protezione degli avvocati minacciati nei contesti autoritari, al ruolo dell’intelligenza artificiale nel processo, fino al sostegno alle giovani generazioni forensi.

«Lavoreremo per un’Avvocatura che sappia coniugare radici e innovazione», ha aggiunto Calantropo. «L’etica professionale, la parità di genere, la sostenibilità e l’apertura verso nuovi ambiti professionali – dalla cybersecurity alla tutela dei dati – saranno al centro della nostra azione».


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