Il pagellone del Palermo, centrocampo: sorpresa Gomes - Live Sicilia

Il pagellone del Palermo, centrocampo: sorpresa Gomes

I voti dei mediani ed esterni rosanero al termine del campionato di Serie B 2022/2023
CALCIO-SERIE B
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PALERMO – Continua il pagellone del Palermo 2022/2023 con il focus che si sposta al centrocampo. Cambiamenti importanti, durante la stagione, per la mediana rosanero che dai tre di inizio torneo è passata a cinque con i due esterni a sostituire terzini e ali.

In principio sarebbe dovuta essere la “tripla S” composta da Segre, Stulac e Saric, le tante difficoltà tattiche e gli infortuni hanno però portato a cambiamenti radicali e all’esplosione di Claudio Gomes che non ha più abbandonato la mediana rosa. A gennaio l’innesto di Verre avrebbe dovuto portare ad un innesto qualitativo che, tuttavia, si è visto solo a sprazzi e la mediana rosanero non è riuscita a reggere il “peso” di quell’asticella alzata dal tecnico Eugenio Corini.

Tante, quindi, le delusioni in merito al centrocampo del Palermo, poche le certezze ma anche qualche lieta sorpresa che promette bene per il prossimo campionato di Serie B.

PAGELLONE: I VOTI DEL CENTROCAMPO

SEGRE: Sarebbe dovuta essere la mezzala d’attacco titolare del Palermo di Corini, il giocatore adibito agli inserimenti offensivi e per larghi tratti di torneo si è visto come fosse il fondamentale di spicco dell’ex Torino. I numeri del centrocampo in termini realizzativi sono davvero esigui ma il buon Segre ha fatto il suo, con quattro reti e record personale superato. Il passaggio al 3-5-2 e l’arrivo di Verre ne hanno sicuramente condizionato il rendimento ma nel complesso, soprattutto con la ripresa nel finale di campionato, il suo torneo merita la sufficienza. VOTO: 6

STULAC: Arrivato come il crack del mercato estivo il mediano sloveno, tra prestazioni deludenti, dilemmi tattici e il brutto infortunio subito alla fine del girone d’andata, ha vissuto una stagione letteralmente da dimenticare. L’inizio di campionato è stato sicuramente sottotono e l’esplosione di Gomes ha portato Corini a lasciarlo per qualche giornata ai box. A poco a poco l’ex Empoli ha ripreso campo e condizione ma, nel suo momento migliore, è finito k.o. ed è stato costretto a saltare tutto il girone di ritorno. Difficile, molto difficile giudicarlo ma una cosa è certa: il Palermo nella prossima stagione si aspetta di vedere il gran giocatore che tutti si aspettano. VOTO: 5,5

SARIC: Probabilmente la più grande delusione del Palermo 2022/2023. Desiderato, corteggiato e voluto per tutto il mercato estivo, il centrocampista bosniaco è arrivato nel capoluogo siciliano con aspettative altissime e un esborso economico importante ma non è riuscito a ripagare la fiducia de club rosanero. Complici i tanti acciacchi fisici e una condizione atletica mai ottimale per tutto l’arco del torneo, Saric è stato lontano parente del bel giocatore visto ad Ascoli non riuscendo mai ad incidere né a livello quantitativo né su quello qualitativo. Anche da lui, cos’ come per Stulac, ci si aspetta adesso la stagione del riscatto. VOTO: 5

GOMES: Dalla delusione più grande alla sorpresa più lieta del Palermo di Corini. Il centrocampista francese è arrivato dalla casa madre del Manchester City come un giovane interessante con buoni margini di crescita, nessuno però si sarebbe mai aspettato un impatto così importante sin dagli inizi del campionato cadetto. Nel momento più difficile dei rosa ha trovato spazio tra i titolari e non ha più lasciato il campo, risultando essenziale nel dare equilibrio tra difesa e mediana. Nonostante un calo, anche abbastanza vistoso, nella seconda parte di stagione rimane comunque uno dei giocatori più convincenti della stagione rosanero. VOTO: 6,5

VERRE: Lo straordinario gol contro il Frosinone sembrava aver reso l’ex Samp il classico “figliol prodigo” di ritorno dalla Serie A per la rincorsa ai play-off ma, con il passare delle giornate, è riuscito a mostrare la sua classe solo a sprazzi e anche piuttosto rari. I due stop per influenza lo hanno fortemente condizionato sul piano fisico, non riuscendo più a terminare una partita intera, e a livello tattico l’esperimento di Corini di renderlo il “Modric rosanero” non ha portato i risultati sperati. Resta da capire se quanto fatto, poco visto il suo elevatissimo tasso tecnico, basterà per una riconferma anche nella prossima stagione. VOTO: 5,5

VALENTE: Insieme a Gomes, seppur per motivi differenti, si può ritenere un’altra delle liete sorprese della stagione rosanero. Dopo una stagione da protagonista in Serie C per Valente si sono finalmente aperte, per la prima volta, le porte del campionato cadetto e ha dimostrato a tutti che probabilmente sarebbe dovuto arrivarci molto prima. Partito come comprimario, l’ex Carrarese ha sfruttato gli stop forzati di Elia e Di Mariano per occupare stabilmente la corsia di destra, finendo per realizzare in totale tre gol e sei assist. Nonostante qualche difficoltà in fase di copertura, l’esterno rosanero si è destreggiato benissimo anche in Serie B mostrando, come sempre, un attaccamento viscerale ai colori rosanero e di meritarsi la permanenza in cadetteria. VOTO: 6,5

BROH: Tornato in rosa dopo l’anno da protagonista con il Sudtirol, ad inizio campionato sembrava un giocatore totalmente rinato e a tratti devastante. Chiamato in causa dopo il disastro di Terni per riequilibrare il centrocampo insieme a Gomes, con il passare delle giornate ha assunto sempre più il ruolo da comprimario raccogliendo solo spezzoni finali di gara e senza lasciare impronte particolari alla stagione rosanero. VOTO: 5,5

DAMIANI: Davvero poco lo spazio raccolto dall’ex Empoli nel corso della stagione, superato nelle gerarchie prima da Stulac e poi da Gomes che, quando a disposizione, non ha mai abbandonato il suo posto come vertice basso del centrocampo. Non a caso, il minutaggio maggiore raccolto dal classe 1998 corrisponde ai periodi di assenza dal campo del mediano francese. VOTO: 5,5

ELIA: La sensazione è che il giocatore figlio di Firmino Elia, senza il suo grave infortunio, sarebbe stato uno dei giocatori imprescindibili del Palermo di Corini. Una vera sfortuna per lui e per tutta la compagine rosanero che, nel momento di ripresa dopo la caduta di Terni, perde il suo jolly tutta fascia e il giocatore che in quel momento era il top scorer della squadra dietro a Brunori. Se ci sarà modo di rinegoziare i termini di riscatto o di un nuovo prestito, difficilmente Corini si priverà della sua abilità in entrambe le fasi di gioco. VOTO: 6


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