PALERMO – “Lunga vita al calcio Popolare…il calcio è della gente”, uno slogan che abbraccia la mission del Palermo Calcio Popolare che continua la sua attività di impegno sociale, anche in un momento non semplice come quello che stiamo vivendo. Avviato in questi giorni il calcio dedicato ai bambini e alle bambine, in sinergia con Vivi Sano Sport nel Parco della Salute. “Il calcio per essere riportato ad una dimensione più umana – commentano i soci fondatori – deve ripartire dalla totale fruizione anche in spazi pubblici. Lo abbiamo detto tante volte e non ci stancheremo di ripeterlo. Ripartire dai più piccoli è la nostra più grande soddisfazione, senza barriere e distanze. Tutti uguali indipendentemente dall’estrazione sociale e dalla provenienza geografica”. La formazione di una scuola calcio per bambini era nei loro progetti, per il quarto anno di fila continuerà ad essere realtà, sempre con prezzi popolari e gratuita per le famiglie meno abbienti.
C’è attesa anche per l’inizio del torneo dei “grandi” nel girone A del campionato di Prima Categoria. È già partito il countdown per il primo appuntamento ufficiale previsto per il 4 ottobre. La compagine verderosanero, per la quinta stagione consecutiva tornerà a emozionare i tifosi. A pochi giorni dall’avvio della nuova stagione calcistica i ragazzi, guidati dal duo tecnico Gabriele Mirto-Gianluca Trapani, hanno quasi terminato la fase di preparazione precampionato. Un gruppo squadra confermato, con un’ossatura presente da ben cinque stagioni, che gioca per la maglia con l’effige del Genio di Palermo senza ricevere alcun rimborso. Un’eccezione anche in queste categorie. “Ludere Causa Ludendi” è uno dei motti del progetto Popolare e trova la perfetta collocazione appunto in questa visione passionale e senza lucro nel mondo del pallone.
“Sarà sicuramente un torneo all’insegna dell’incertezza – dicono i soci – non tanto per i risultati sul campo, per quello ci sarà il pallone a decidere, ma per la partecipazione della nostra gente per via della sempre più attuale e preoccupante situazione sanitaria”. Anche in questa stagione ci sarà spazio per il settore giovanile. “L’attività giovanile è un fiore all’occhiello del Palermo Calcio Popolare – commentano – è il primo passo verso quello sport che deve essere diritto e non privilegio, divertimento e non esasperazione. Anche quest’anno il connubio con Calciando in Rete è il naturale crocevia di questa idea di calcio. La ‘Nazionale’ dei Quartieri Popolari prenderà forma con una compagine under 15 ed una under 17. Entrambe le rappresentative disputeranno il campionato provinciale di categoria”; nel frattempo, difatti, procede con grande entusiasmo la preparazione di Giovanissimi ed Allievi che stanno così scaldando scarpette e pallone in vista dell’inizio delle attività. Anche nel caso del Settore Giovanile le attività non gravano su ragazzi e famiglia: nessuna retta da pagare e nessuna iscrizione. Un calcio accessibile a tutti.
Tornando alla prima squadra, la scorsa settimana è stato ufficializzato il girone; i Popolari torneranno nel versante occidentale della Sicilia, dopo la stagione “interrotta” trascorsa tra i bellissimi paesaggi madoniti. “Essere soci sostenitori del Palermo Calcio Popolare non è sottoscrivere un abbonamento ma significa sposare un modello di calcio inclusivo e accessibile a tutti, fermamente convinti che un altro calcio è possibile. Un calcio in cui una comunità con iniziative, assemblee, autofinanziamento e collette decide le sorti di una stagione, le linee guida di un’idea da perseguire. Noi ci rappresentiamo con birra in mano e con quella goliardia che ci contraddistingue, sui gradoni dei campi polverosi che solo il dilettantismo può esprimere. Quell’idea nobile di calcio dilettantistico non ha nulla a che vedere, per la nostra idea di football, con le dinamiche del calcio moderno ed i nostri magnifici ragazzi in campo ne sono l’assoluta dimostrazione”. È questo lo spirito che li contraddistingue.
Quella del Calcio Popolare è una squadra fondata nel 2016 sull’azionariato Popolare, dove il tifoso è al centro del progetto, composta inizialmente da 13 soci fondatori oggi cresciuta fino a 30 unità, e con quasi 100 Soci Sostenitori da tutto il mondo. Come ribadiscono a più riprese dal “Genio”: il calcio è della gente.