Palermo

Palermo, Diakité patteggia una condanna a cinque mesi di reclusione

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13 Marzo 2024, 12:30

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Salim Diakité, difensore del Palermo, ha patteggiato una condanna a cinque mesi di reclusione (pena sospesa) per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I fatti risalgono al 24 maggio del 2022 alla stazione ferroviaria di Terni, quando ancora il calciatore francese giocava nella Ternana.

Il procedimento penale, giunto all’esito di fronte al giudice Simona Tordelli, fa seguito a una denuncia subita dallo stesso Diakité. Secondo la ricostruzione accusatoria, quando gli agenti della polizia ferroviaria hanno chiesto i documenti per un controllo al francese, il calciatore li aveva invitati a guardare su internet per capire chi fosse.

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A quel punto era nata una discussione che aveva portato alla denuncia dell’atleta e al processo in cui tre agenti si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Loris Mattrella, Antonella Dello Stritto e Manuela Landi. Revocata contestualmente all’udienza del patteggiamento, anche a seguito del ristoro dei danni subiti.

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13 Marzo 2024, 12:30

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