Palermo, città ferita: gli imprenditori 'accattano' i problemi

Palermo ferita: gli imprenditori ‘accattano’ i problemi

Una serata promossa da Sicindustria Palermo. L'elenco degli interventi.

Palermo ‘sgarrupata’, nel Monopoli di infiniti guai, dove Vicolo Corto e Vicolo Stretto hanno spesso la meglio su Parco della Vittoria. Palermo nutrita di simbolismi, di visioni e di roboanti annunci, nello spirito. Ma con un corpo smagrito di buche, rifiuti, marciapiede infranti, ‘ciaffico’ etc etc etc. Con i suoi bambini che non hanno una strada per giocare, se non in mezzo a macerie vecchie e nuove. Con i suoi capelli bianchi che possono cercare, invano, il ristoro di una panchina.

Risanare Palermo

Palermo e l’iniziativa promossa da Sicindustria che è andata in scena ieri sera. Un fatto concreto, orientato verso la metafora di un impegno comune. Una incruenta chiamata alle armi. La città è nostra e ognuno ha la responsabilità di amarla, magari adottandone un un pezzetto. Proprio Sicindustria Palermo ha radunato, all’interno della Stazione Marittima, le imprese associate per partecipare a un’asta con l’obiettivo di “accattare” i problemi di Palermo e di risolverli, mediante una donazione. Cose minute e importantissime: gli interventi di un elenco stilato dal Comune, in lungo e in largo, dal centro alla periferia. Tre classificazioni per diversi costi, da tremila a quindicimila euro. Una raccolta, scandita da Stefania Petyx, intorno a una cena firmata dallo chef Natale Giunta.

L’elenco degli interventi

Dall’installazione dei dissuasori a scomparsa a piazza Politeama, alle giostre per i bambini di piazza Montegrappa, alle panchine da posizionare in piazza San Francesco Saverio e nei pressi dell’Ospedale dei bambini, al campetto di calcio di Borgo Vecchio, al verde di piazza Leoni, all’illuminazione artistica delle facciate monumentali dei Quattro Canti, ai manifesti e la campagna di affissione per la 399esima edizione del Festino… Molto c’era in quella lista – sono state programmate azioni per 140mila euro – che, tuttavia, dovrà affrontare, come sempre accade, un percorso burocraticamente punteggiato di tappe per vedere la luce in tutto o in parte. Questo raccontavano gli imprenditori, fra un tavolo e l’altro: non è semplice nemmeno donare.

Piccole e grandi cose

“Tante piccole o grandi cose – ha detto il presidente di Sicindustria Palermo, Giuseppe Russello – che però vogliono dare un segnale preciso: noi ci siamo per la nostra città e continueremo ad esserci perché l’impresa non può e non deve essere vista come un’entità a sé stante, ma è parte integrante del territorio in cui opera e l’una non potrebbe esistere senza l’altro. Le difficoltà ci sono e sono tante, ma la lamentala fine a se stessa vale poco e quindi eccoci a rimboccarci le maniche e a comprare anche i problemi che apparentemente non avremmo, ricordando che tutti abbiamo la possibilità di fare qualcosa e che il benessere collettivo è frutto di scelte e comportamenti individuali che aiutano a rendere migliore il luogo in cui viviamo o in cui facciamo impresa. Ieri sera ciascuno ha dato un contributo. E quindi il mio ringraziamento va a tutti i colleghi che hanno risposto alla nostra chiamata accompagnandoci in questa sfida; ai padroni di casa della Stazione Marittima, ovvero Autorità portuale e West Sicily; alla società Terzo Millennio che ha fornito luci, amplificazione, video, telecamere e supporto tecnico in genere; a Natale Giunta, che ha rinunciato a quasi la metà del compenso concordato per la cena e a Stefania Petyx che, al buio, ha sposato l’iniziativa”.

Palermo, grigiore e futuro

“I problemi di Palermo sono di tutti e questa bella iniziativa, all’insegna di una rinnovata sinergia tra amministrazione comunale e settore industriale, dimostra il grande impegno delle nostre imprese per la cura della città – ha detto il sindaco, Roberto Lagalla -. I problemi si sono trasformati in piccole e grandi sfide accettate con entusiasmo e con la voglia di trasformare in bellezza luoghi trascurati e abbandonati. È stato un momento di grande partecipazione che ha permesso di essere protagonisti attivi di un processo di cambiamento capace di liberare Palermo dal grigiore della trascuratezza e di condurla ad essere una cittadina all’altezza del suo inestimabile patrimonio storico, culturale e artistico. Continueremo a lavorare in questa direzione, attivando reti di collaborazione da estendere a tutti i cittadini, perché insieme si può fare molto. Ringrazio quindi il presidente di Sicindustria Palermo, Giuseppe Russello, e con lui tutti gli imprenditori per quanto stanno facendo e continueranno a fare per la nostra città”.

Nascerà un portale

Sorgerà anche un portale web delle sponsorizzazioni, in modo che chiunque volesse risolvere un problema potrà individuarlo e scegliere con un semplice click quale ferita sanare. Ci sarà soltanto l’imbarazzo nella moltitudine. Il Monopoli difficile di Palermo non finisce mai. (Roberto Puglisi)


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