PALERMO – E se il Palermo a fine stagione si qualificasse in Europa League? Il quesito sull’esito di questo campionato della squadra di Beppe Iachini sorge spontaneo, ancor di più alla luce della prestazione messa in scena ieri pomeriggio al ‘Ferraris’ di Genova contro la blasonata Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Al cospetto della sorpresa del campionato, con i blucerchiati a ridosso della zona Champions, gli uomini del tecnico ascolano hanno infatti giocato un match a viso aperto, da grande squadra. Dopo 45′ e un gol, quello realizzato da Eder dopo 6′, letteralmente regalati all’avversari i rosanero sono tornati in campo nella ripresa totalmente trasformati nello spirito e nel gioco.
La rete di Vazquez in apertura di secondo tempo ha di fatto aperto le porte al dominio ospite che, se non fosse stato per la topica dell’arbitro Cervellera e dei suoi assistenti sul gol regolare realizzato da Morganella, sarebbe cultimato con una rimonta in perfetto stile. Ciò che rimane impresso nella mente di chi ha assistito alla partita contro i blucerchiati non può che essere quel frammento della partita tra il 49′ e il 55′, minuto in cui Morganella insacca il gol fantasma dell’1-2, in cui la ‘banda Iachini’ ha letteralmente annichilito i padroni di casa. Se poi si va ad analizzare nello specifico il secondo tempo del Palermo ci si rende conto in realtà che le occasioni per andare avanti nel punteggio si susseguono anche dopo quei sei minuti ma a quel punto Mihajlovic era già corso ai ripari schierando una formazione più accorta e piazzando marcature asfissianti su Dybala e Vazquez.
Proprio dalla coppia argentina più in vista del campionato italiano, con l’aggiunta di un Barreto nel momento migliore della sua carriera, è arrivata la riscossa rosanero. Dribbling ubriacanti, passaggi a memoria e, sopratutto, conclusioni rapide e imprevedibili hanno fatto ammattire i poveri difensori della Sampdoria che dopo un primo tempo tranquillo si sono visti abbattere addosso un vero e proprio tifone con maglie rosanero che sbucavano da tutte le parti. Una prestazione maiuscola non c’è dubbio che mette ulteriormente in vetrina i gioielli di cui dispone il patron Zamparini.
Ma torniamo alla nostra domanda iniziale: può dunque il Palermo ambire ad un posto in Europa? Guardando da vicino come gioca questa squadra e come, al contrario, annaspano le dirette concorrenti (vedi le milanesi) viene da rispondere con un convinto si. Nemmeno a dirlo molto potrà fare il mercato di gennaio, con qualche colpo low cost per puntellare la rosa a disposizione di Iachini, e il possibile reintegro in squadra di un elemento fondamentale come Ezequiel Munoz fino al termine della stagione. “Il nostro obiettivo principale è la salvezza”, queste parole, pronunciate anche ieri da Iachini al termine del match nella sua ‘Marassi’, sembrano dunque più una formula scaramantica da recitare che una reale convinzione. ll Palermo di questi tempi, infatti, non solo potrà salvarsi con largo anticipo ma altresì dare filo da torcere a qualunque squadra incroci il suo cammino. Roma e Samp potranno confermare.
