PALERMO – Obiettivo, ambizione, sogno. Questi i tre momenti della stagione del Palermo legati alla promozione in Serie B. Se ad inizio stagione si parlava di obiettivo, col passare delle giornate di campionato si è passati all’ambizione per giungere fino al sogno.
Guardando la classifica un approdo in cadetteria dei rosanero sembra cosa più impossibile che difficile, visto soprattutto il cammino esterno della compagine di Baldini che negli spareggi sarebbe chiamata a vincere necessariamente anche lontano dal Barbera.
Un mal di trasferta che nemmeno Silvio Baldini, abile tecnico e stratega, è riuscito a curare. Vero è che i rosanero, dal suo approdo in panchina, offrono delle prestazioni quantomeno più convincenti rispetto a quando alla guida del Palermo vi era Giacomo Filippi. Ma è pur vero che i risultati in trasferta non sono cambiati.
In casa il Palermo procede a ritmi altissimi, 37 punti in 15 gare, dietro alla Virtus Francavilla che vanta un punto in più raccolto tra le mura amiche. In trasferta, però, i rosanero si trasformano e in 14 gare hanno raccolto solamente 11 punti, frutto di due vittorie e cinque pareggi.
Da qui alla fine della regular season occorre quindi cambiare passo, per provare ad ottenere un miglior piazzamento playoff che consentirebbe ai rosanero di giocare con più serenità e possibilità gli spareggi promozione, che comunque restano ugualmente complicati e insidiosi. Una vera è propria roulette.
Già dal prossimo match contro l’Avellino, scontro diretto, tra candidate playoff, serve riuscire a raccogliere punti pesanti. Il campo non è dei più semplici ma il percorso di crescita della truppa di Baldini fa ben sperare. Il secondo posto non è lontanissimo e chi sta davanti certamente non è infallibile. Adesso i punti pesano come macigni. Palermo, è l’ora del tour de force.