PALERMO – Il policlinico “Paolo Giaccone” torna ad essere autosufficiente per la produzione di sangue. Grazie a un progetto straordinario di raccolta avviato ad aprile scorso, portato avanti con Avis provinciale Palermo, Avis comunale Palermo e Avis comunale Corleone, è stato possibile riportare in pareggio il rapporto tra unità prodotte e consumate: 660 sacche sangue prodotte e 661 consumate. Lo dice in una nota l’azienda ospedaliera universitaria.
Nel secondo trimestre dell’anno 4 medici e 5 infermieri del centro trasfusionale dell’azienda ospedaliera universitaria hanno supportato le associazioni per incrementare la raccolta sul territorio facendo sì che si potesse determinare un +25% di sacche medie a raccolta rispetto al 2019. “I risultati raggiunti oggi con l’avvio del progetto – spiega la direzione del policlinico – hanno permesso di frenare il trend negativo e tornare ad essere autonomi”.
Per il progetto di raccolta straordinaria, sono scesi in campo come donatori anche gli stessi professionisti del policlinico per incrementare le donazioni e alimentare una maggiore cultura di sensibilizzazione in tal senso.
“C’è ancora molto da fare – dice il commissario straordinario Alessandro Caltagirone – per far sì che la donazione di sangue sia concepita dalla popolazione come abitudine sana da praticare con regolarità. Abbiamo avviato il progetto ad aprile e ci siamo dati una tempistica semestrale per valutarne gli effetti. I primi riscontri sono confortanti e proseguiremo fino alla fine dell’anno per ritornare ad essere azienda eccedentaria, cioè in grado di fornire sangue ad altre aziende con un ruolo centrale all’interno della rete trasfusionale regionale”.