Ecco la nuova giunta del Comune di Palermo. “Una squadra che cammina compatta” afferma Diego Cammarata, senza “compartimenti stagni”. Dopo una lunga trattativa, tirata fino a oltre la mezzanotte, il primo cittadino ha potuto presentare alla stampa i nuovi assessori che passano da 16 a 12.
La principale novità è rappresentata dalla presenza di tre “tecnici”: l’architetto Maurizio Carta (Centro storico e Riqualificazione urbana della costa) e gli ingegneri Giovanni Di Giovanni (Edilizia privata, Beni confiscati e Autoparco) e Sergio Rappa (Opere pubbliche, Manutenzione impianti ed Espropriazioni). Di Giovanni si occupa di edilizia e risulta espressione dell’Udc. Rappa, 37 anni, specializzato nel settore impiantistica è di area Forza Italia ed espressione diretta del sindaco Cammarata.
Il vicesindaco Francesco Scoma ha avuto la delega al Turismo alla Polizia municipale, ai rapporti con il consiglio comunale. Gli altri: Sebastiano Bavetta (Bilancio, Statistica e Servizi tributari), Felice Bruscia (Attività produttive), Pietro Cannella (Attività culturali e Toponomastica), Roberto Clemente (Personale, Protezione civile), Francesca Grisafi (Verde e Arredo urbano, Edilizia scolastica e Pubblica istruzione), Mario Parlavecchio (Urbanistica, Ambiente e Traffico), Raoul Russo (Attività sociali, Politiche giovanili) e Aristide Tamajo (Sanità e Sport).
Il sindaco Cammarata ha parlato di “obiettivi raggiunti. Il numero ridotto di assessori, che da 16 passano a 12, l’alto tasso di tecnici e, soprattutto, le risposte nei settori in cui mi concentrerò maggiormente per portare avanti l’attività dell’amministrazione comunale”. Il primo cittadino ha infatti parlato di settori di “sofferenze” per la città di Palermo.
“Queste sofferenze vanno supportate – ha spiegato – c’è, ad esempio, la necessità di rinvigorire il settore del Verde che ha accusato qualche contraccolpo. Oppure la necessità di risposta con prontezza al settore della manutenzione delle strade, così come nella manutenzione degli impianti come il Palazzetto dello Sport e la piscina comunale”.
Gli esclusi. Lasciano la giunta Stefano Santoro (Attività sociali), Mario Milone (neo assessore regionale al Territorio), Mario Tinervia (Traffico), Nico Ferrante (Ambiente) e Alessandro Anello (Sport). “Ho parlato con gli assessori uscenti – ha detto Cammarata – ringraziandoli per il loro lavoro svolto, ho spiegato a loro che nella mancata conferma non c’è nulla di personale ma solo la necessità legata agli obiettivi strategici che avevo prefissato. Avevo detto a tutti che c’era la necessità di rinvigorire tutte le attività che fanno parte del piano strategico di sviluppo per la città”.
La presentazione della giunta si è conclusa con una stoccata al consiglio comunale. “Si deve dare una regolata – ha concluso Cammarata – non prende decisioni, c’è un problema che va affrontato con emergenza. E il dialogo è sempre stato il mio strumento, non ho pregiudizi nei confronti di nessuno”.
Lasciano quindi la giunta Stefano Santoro, che era alle Attività sociali, e che molto aveva fatto per contrastare l’occupazione abusiva degli alloggi popolari; Mario Milone, neo assessore regionale al Territorio, che passa il testimone di vicesindaco a Francesco Scoma, assessore regionale alla famiglia e agli enti locali nella precedente giunta del governo Lombardo; Mario Tinervia (al Traffico), Nico Ferrante (all’Ambiente) e Alessandro Anello (Sport).

