A 24 ore dalla bufera che ha investito l’assetto societario del Palermo, Rino Foschi parla ormai da ex direttore sportivo. “Sono affranto – dice al Coriere dello sport senza accalorarsi più di tanto come spesso accade ad un sanguigno come lui -. Ma anche orgoglioso del lavoro che ho svolto in questi sette anni bellissimi che ho trascorso al Palermo. Il dispiacere più grande è per la perdita del rapporto che mi legava alla città, ma nello stesso tempo mi sento sereno e orgoglioso di quello che in questi anni abbiamo fatto a Palermo”. Poi puntualizza: “Non c’è stato alcun litigio con Zamparini. Lui aveva delle idee in testa che non collimavano con le mie. Ci sta nel calcio, Ë diritto di ogni presidentre cambiare. A me resta la soddisfazione di avere operato bene, grazie anche a Zamparini, in questi anni rosanero. Se me líaspettavo? No, non ci dormo sopra e ogni tanto quasi mi viene da piangere ma poi penso che cíË sempre un futuro e che nella vita bisogna guardare avanti. Ho rifiutato la poltrona di vicepresidente vicario semplicemente perché è un ruolo che non mi appartiene. Io sono tagliato per fare il ds, ma questa vicenda non toglie nulla alla riconoscenza che ho nei confronti di Zamparini per avermi dato la possibilità di dimostrare a tutta Italia le mie potenzialità di uomo di calcio”.
Quindi Foschi saluta Palermo, ma con la consapevolezza che questi sette anni in viale del Fante non potranno mai essere cancellati dalla sua mente e dal suo cuore: “Non so ancora cosa farò in futuro, le voci su un mio trasferimento al Torino sono prive di qualsiasi fondamento. So solo che mi sento ancora molto attaccato ai colori rosanero e continuerà a tifare per questa squadra. Ma nella vita bisogna anche guardare avanti”.
Intanto, nonostante le parole dello stesso Foschi, il manager di Cesena, da anni considerato tra i migliori direttore sportivi italiani con Corvino e Sartori, avrebbe già ricevuto offerte da Roma, Lazio, Bologna, Genoa e Torino in serie A. Ma anche nel campionato cadetto ci sarebbero parecchi club che vorrebbero assicurarsi le prestazioni del dirigente romagnolo. Tra questi il Livorno di Spinelli che punterebbe forte sull’esperienza di Foschi per riconquistare subito un posto in serie A.