PALERMO – Il boss Giuseppe Calvaruso ha vissuto per un periodo in una lussuosa villa. Ora l’immobile è finito sotto sequestro nell’ambito del blitz che ha portato all’arresto di 8 persone. La villa si trova in un residence in via Altofonte e sarebbe stata al centro di una contesa risolta dal boss, considerato il reggente del mandamento di Pagliarelli.
Il ruolo dell’anziano capomafia
Da una parte la famiglia che l’aveva costruita abusivamente e dell’altra il titolare del terreno. Della faccenda si interessò Settimo Mineo, anziano capo mandamento di cui Calvaruso prese il posto dopo l’arresto nel 2018 (Mineo ha presieduto l’ultima riunione della cupola).
Parentesi lussuosa prima di andare in Brasile
Quando subentrò Calvaruso gli equilibri si spostarono in favore del proprietario del terreno che riconobbe un indennizzo alla famiglia che aveva costruito l’immobile. Nell’attesa di mettere a posto le cose con una sanatoria ad abitarvi andò Calvaruso con la famiglia. Hanno vissuto lì nel periodo antecedente al loro trasferimento in Brasile.
Fu un segno di riconoscenza del proprietario verso il boss che aveva risolto un grosso problema e al quale consentì anche di ristrutturare l’immobile a suo piacimento.
“Borghesia spietata”
La Procura avrebbe voluto arrestare tutti i protagonisti della vicenda, simbolo della “spietatezza di una certa borghesia palermitana”. Il giudice per le indagini preliminari Piergiorgio Morosini ha respinto la richiesta, considerando che è passato del tempo e che sia Mineo che Calvaruso sono in carcere. La villa, però, è stata sequestrata in via preventiva in quanto bene profitto del reato.