PALERMO – L’elenco delle persone che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini si apre con Michele Micalizzi, Salavatore e Giuseppe Marsalone, padre e figlio. Sarebbero i boss che gestivano un cartello della droga.
Tre mandamenti – Porta Nuova, Tommaso Natale e Brancaccio – avrebbero unito le forze per riempire la città di droga, importata da Calabria e Campania. Per loro la Procura di Palermo si appresta a chiedere il rinvio a giudizio.
Furono arrestati lo scorso novembre in un blitz dei carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. La Procura insiste nel contestare a Marsalone senior il ruolo di capro e promotore dell’organizzazione nonostante il Tribunale lo abbia scarcerato annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dando ragione agli avvocati Mario Bellavista e Fausta Catalano.
I primi due sarebbero affiliati alla famiglia mafiosa di Palermo Centro, il terzo è uno storico boss di Partanna Mondello. La base operativa dei traffici di cocaina, hashish e marijuana erano i campetti “Big Club Sport” di via Maurizio Ascoli.
Un gradino più in basso nella scala gerarchica ci sarebbero figure come Federico La Rosa, che su indicazione dei capi avrebbe curato i rapporti con i fornitori, e Vincenzo Vaglica che avrebbe gestito la cassa.
Regia mafiosa
Che ci sia la regia mafiosa dietro i traffici emergerebbe dal coinvolgimento di alcuni nomi noti alle cronache giudiziarie. Sono Girolamo Celesia di Brancaccio, Maurizio Di Fede della famiglia mafiosa di Roccella, Salvatore Di Giovanni, uomo di fiducia e autista di Giuseppe Di Cara, uomo d’onore della famiglia di Porta Nuova, dove i Marsalone, originari del rione Santa Maria di Gesù, avrebbero spostato i loro interessi.
Micalizzi dopo avere finito di scontare una condanna a 20 anni e 8 mesi per omicidio, nel novembre 2017 è tornato a Palermo, forte del suo passato di genero di don Saro Riccobono, capomafia di Partanna Mondello trucidato nella guerra di mafia.
La voce circolava con insistenza, lo “zio Michele”, “il vecchio”, era tornato a comandare. E si sarebbe messo in affari con la droga.
L’elenco degli indagati
Queste i nomi delle persone che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini: Giuseppe Marsalone, Salvatore Marsalone, Michele Micalizzi, Federico La Rosa, Giuseppe Marsalone classe ’72, Girolamo Celesia, Vincenzo Vaglica, Salvatore Lotà, Andrea Esposito, Giacinto Luisi, Tommaso Nicolicchia, Maurizio Di Fede, Onofrio Claudio Palma, Giuseppe Ciresi, Marco Palma, Claudio Caruso, Salvatore Di Giovanni, Pasquale Russo, Fabrizio Cecere, Giuseppe Confalone, Giuseppe Gravanti, Salvatore Spataro, Grazie Pace, Francesco Failla, Giovanni Giardina, Alessandro Miceli, Massimiliano d’erme, Cristian D’Errico, Leo Brancatisano, Andrea Mollica, Vincenzo Maria La Mantia, Atanasio Alcamo, Giuseppe Boncimino, Antonino Adamo, Vincenzo Adamo.