PALERMO – Processato e assolto dopo essere rimasto in carcere per sei mesi. Sotto accusa c’era Domenico Pecoraro di Roccapalumba, paese in provincia di Palermo.
La sentenza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Marco Gaeta. Due le ipotesi di reato da cui l’imputato è stato scagionato “per non aver commesso il fatto” e “perché il fatto non sussiste”. Era imputato per la detenzione illegale e la ricettazione di un’arma che teneva nascosta in casa, con l’aggravante di avere agevolato Cosa Nostra.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 5 anni. Il giudice ha accolto la ricostruzione del difensore, l’avvocato Giuseppe Minà. Disposta l’immediata scarcerazione.