PALERMO – Più omicidi, scippi e rapine con un boom dei furti di automobili, anche se Palermo rimane più sicura di Milano o Torino. Sono i dati che emergono dalle elaborazioni dell’ufficio statistico della quinta città d’Italia, basati sui numeri raccolti dall’Istat nel 2023 e comparati con quelli dell’ultimo decennio.
Uno studio, pubblicato sul sito di Palazzo delle Aquile, che analizza le denunce presentate l’anno scorso a Palermo: in totale sono state 34.568, in aumento del 9% rispetto al 2022. Un numero che è il più alto dal 2015, anche se in flessione rispetto a dieci anni fa.
A conti fatti, la Palermo di oggi è più sicura non solo di buona parte delle altre grandi città italiane ma anche della Palermo di dieci anni fa, malgrado le percentuali rispetto al 2022 siano quasi tutte in rialzo.
Più omicidi e furti
Ad aumentare sono il numero degli omicidi, uno in più del 2022, così come cresce quello dei tentati omicidi (+42%) che però sono meno della metà rispetto al 2016. In rialzo i furti (+15%) e in particolare gli scippi (+30%), i borseggi (+17%) e i raid nelle abitazioni (+31%), anche se in raffronto al 2013 gli indicatori sono tutti in discesa.
Il vero boom si registra però nei furti di automobili, quasi 5.600 (+36%), il più alto del decennio; mentre quelli di motocicli sono stati 1.870 (-3%). Calano le rapine nel complesso (-70% in dieci anni), specie quelle in abitazione o nei negozi, anche se si contano più furti ai danni di banche e uffici postali.
Meglio di Milano e Torino
Lo studio mette inoltre a paragone i numeri di Palermo con quelli di altre 11 grandi città: il tasso di delittuosità (numero di delitti per 100 mila abitanti) colloca il capoluogo siciliano al terzultimo posto (meglio fanno solo Bari e Genova), mentre i centri con più crimini sono Milano, Firenze, Torino, Venezia, Bologna e Catania.
Palermo è la città con meno omicidi, la seconda con meno scippi e la terza con meno borseggi ma in generale i furti sono più frequenti al Nord rispetto al Sud. Purtroppo però gode di un poco invidiabile primato, con i tassi più elevati di furti di autovetture, ciclomotori e motocicli, oltre che di rapine in banca e uffici postali.
Uno dei problemi è che, per i furti di automobili, solo in un caso su 100 si scopre il colpevole; in tre casi su 100 per i motocicli e uno su 10 per le abitazioni. Non proprio un deterrente per chi commette un reato.