PALERMO – “Penso a Gaza e siamo contrari all’offensiva e ad ogni ipotesi di trasferimento forzato delle persone dalla Striscia, così come condanniamo l’espansione in Cisgiordania. Lavoriamo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”.
Sono le parole di Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in un messaggio letto nel corso dell’iniziativa “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, organizzata a Villa Igiea.
“Siamo in prima linea per gli impegni umanitari – prosegue -. e serve il rilancio di un processo, per far vivere quei paesi in sicurezza”, ha aggiunto Tajani.
“Al lavoro per negoziato nucleare Iran-Stati Uniti”
“Lavoriamo – spiega il vicepremier – per la ripresa del negoziato sul nucleare tra Iran e Stati Uniti e siamo pronti a ospitare nuove sessioni di dialogo, se richiesto”.
“Siamo al fianco del Libano – dice ancora Tajani – anche attraverso il comando della missione Unifil. La missione, attualmente guidata dal generale Abagnara, ha un ruolo chiave per il rafforzamento delle forze armate Libanesi. In Siria incoraggiamo un processo di ricostruzione inclusivo, che garantisca i diritti di tutte le comunità, a partire dai cristiani”.
“Aderiamo a dichiarazione Onu su Stato Palestina”
Il ministro degli Esteri annuncia che “il 22 settembre a New York aderiremo con convinzione a una dichiarazione nell’ambito delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di costruire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità”.
Migranti, le parole del ministro
Poi parla dei migranti. “Il Mare Nostrum non deve essere più associato alle morti – ha affermato Tajani – Lavoriamo con i partner della sponda Sud per combattere le reti criminali dei trafficanti di esseri umani e per promuovere la crescita attraverso partenariati paritari, nello spirito anche del Piano Mattei”.
“L’Italia vuole essere lo snodo energetico dell’Europa nel Mediterraneo – aggiunge ancora – grazie a una rete di connessioni che ha nel nostro paese il proprio terminale. Anche per questo siamo protagonisti nel progetto del Corridoio economico e logistico Imec, la Via del Cotone, a cui le nostre imprese possono dare un contributo decisivo. Perché dove passano le merci, non passano le armi. Grazie al nostro forte impegno e al gioco di squadra, puntiamo a rendere l’Italia protagonista in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo”, conclude Tajani.

