“Dispiace perché per il punteggio, se vedi i numeri della partita, sembra assurdo”. Pippo Inzaghi, allenatore del Palermo, commenta così la debacle contro il Monza arrivata al “Renzo Barbera”. “La gara l’avevamo iniziata bene e al primo rinvio abbiamo preso gol – prosegue -. Adesso poche chiacchiere, dopo 8 partite non eravamo fenomeni e dopo queste 2 sconfitte non diventiamo scarsi. Le corazzate non esistono, ci sono squadre che vengono dalla Serie A e hanno giocatori pronti, noi dobbiamo essere più bravi. Forse non basta cosa sto facendo anche io”.
“Mancano ancora 29 partite e penso ci sarà ancora da divertirsi – ha aggiunto il tecnico in conferenza stampa post partita -. La nostra è una squadra forte per il nostro sogno ci sono tanti posti. Ma non si costruisce tutto in due giorni. Questa è una sconfitta diversa da Catanzaro, lì mi ero arrabbiato molto. Adesso comunque tiriamoci su le maniche perché tra poco si rigioca in casa e questa gente merita altre partite”.
“Quando non ottiene risultati l’allenatore deve mettersi in discussione e pensare cosa fare per migliorare la squadra. Nella ripresa abbiamo cercato di riaprirla ma loro ripartivano e avevano spazio. Complimenti al Monza, ma ci rivedremo tra 20 partite e vedremo dove saremo. Non dobbiamo guardare la classifica, ma pensare alla prossima gara”, ammette il mister.
“Ho visto la squadra arrabbiata e dispiaciuta, a un pubblico del genere vorresti sempre regalare vittorie. Non ho tempo però di farmi vedere troppo affranto, devo pensare a migliorare queste situazioni. Solo la vittoria può farci ripartire. Da domani penserò al campo e al Pescara. Se in dieci giornate abbiamo fatto otto bene e due male, dobbiamo pensare a prima di queste ultime due giornate”, ha concluso Inzaghi.

