PALERMO – Nessun botto, come prevedibile. Il mercato del Palermo si chiude con gli acquisti di inizio gennaio: Cristante, Balogh e Cionek sono gli unici acquisti di Zamparini in questa sessione invernale di campagna acquisti, insieme al rientro di Posavec, Petermann e Bentivegna dai rispettivi prestiti. Il grande sogno annunciato dal patron rosanero ad inizio anno, alla fine, non si è concretizzato. O almeno, non si è rivelato essere l’acquisto tanto sperato dalla tifoseria, che aveva riposto le proprie speranze su un giocatore di maggiore esperienza per rinforzare una squadra in piena lotta per la salvezza.
Balogh è l’acquisto su cui Zamparini è pronto a scommettere. L’attaccante ungherese, proveniente dal Debrecen, ha anche esordito in massima serie nella sfortunata trasferta di Marassi contro il Genoa, ma oltre a questo spezzone di gara non ha avuto spazio. Sul centravanti classe ’96, però, c’è fiducia: Zamparini lo considera un futuro campione e il Palermo ha superato la concorrenza di altri club inglesi per strapparlo al Debrecen. Per il momento parte dietro a Gilardino e Djurdjevic, ma può rivelarsi un’arma importante per Schelotto: a dispetto del suo metro e novantaquattro di altezza, infatti, può ricoprire tutti i ruoli del tridente.
Il cambio di modulo ha di fatto modificato le priorità del mercato rosanero. Anche in quest’ottica va visto il rientro di Accursio Bentivegna dal prestito al Como. Un’avventura non del tutto positiva, che però non ha messo freni al suo ritorno alla base. Col tridente, infatti, al Palermo serve un esterno d’attacco in più, ma non solo: a salvezza acquisita, il Palermo farà con Vazquez ciò che ha fatto un anno fa con Dybala. Il fantasista lascerà gradualmente spazio al giovane nativo di Sciacca, per potersi ambientare meglio in massima serie e per poter dimostrare di essere un elemento valido anche per la Serie A.
Gli altri acquisti sono stati di necessità: l’assenza di un vero regista ha portato il Palermo ad intervenire subito a centrocampo, portando a casa Bryan Cristante dal Benfica. Col passaggio alla difesa a quattro e con soli tre centrali a disposizione, Cionek può rivelarsi un’alternativa di livello, seppur non ci siano grosse aspettative sul suo impiego. Il polacco, d’altronde, arriva per fare soltanto la riserva, così come il giovane Posavec, che prende il posto di Colombi come vice-Sorrentino. Non un semplice dodicesimo, però: il croato arriva per imparare il mestiere e farsi trovare pronto, magari già dal prossimo anno. Diversa invece la motivazione per il rientro del centrocampista Petermann dal Santarcangelo: il suo infortunio avrebbe costretto il club di Lega Pro ad occupare una casella per un giocatore inutilizzabile.
In uscita, Gerolin e Zamparini hanno svolto il loro compito alla perfezione: troppi esuberi presenti in rosa, per essere gennaio, ma tutti ceduti in tempo. Certo, si può (e si deve) discutere sulla condizione da esubero di un certo Rigoni, così come dell’inspiegabile affare Arteaga. Il centrocampista, escluso senza troppi ripensamenti da Ballardini, sarebbe stato un punto di forza per il nuovo Palermo di Schelotto. I risultati deficitari del tecnico ravennate, ovvero il preludio al suo esonero, potevano convincere sia Zamparini che il giocatore a stringere i denti almeno per qualche settimana, sempre che il problema tra le parti fosse legato soltanto al cambio di tecnico. Il venezuelano ha avuto il tempo di racimolare due convocazioni in prima squadra senza mai scendere in campo: quanto basta per rendersi conto dei suoi problemi fisici, a dispetto delle visite mediche passate a fine dicembre, e per posteggiarlo agli amici dell’Hajduk Spalato.
Meta croata anche per un altro flop di mercato, il brasiliano Cassini, ceduto in prestito all’Inter Zapresic, mentre per gli altri esuberi la strada intrapresa è stata quella della risoluzione. Daprelà e Bolzoni si sono accasati rispettivamente a Carpi e Novara dopo aver interrotto il rapporto con i rosa. El Kaoutari è tornato in Francia: il centrale si è trasferito al Reims, ma continuerà a gravare sulle casse del Palermo. Sbolognare un contratto fino al 2019 sarebbe stata davvero un’impresa per i rosa, che si “accontentano” di cedere il giocatore in prestito al club francese.