Altro che suggestione, il Palermo è realmente interessato al difensore del Catania, Matias Silvestre. L’autostrada Palermo-Catania quindi potrebbe essere percorsa sia in senso rosanero che rossazzurro, considerato che Lanzafame è ad un passo dalla società di Pulvirenti. L’idea Silvestre per il Palermo è nata qualche giorno fa, ossia quando Sogliano ha incontrato Lo Monaco per discutere della cessione di Lanzafame; un pour parler divenuto concreto quando i due dirigenti hanno iniziato a parlare di cifre. Ovviamente le trattative tra i due club sono sempre complesse e articolate, ma questa volta, al contrario dell’affare Bigianti, il Catania è disposto a cedere il giocatore, anche perché la Roma, candidata principale sembra essersi tirata fuori.
Nei prossimi giorni le due società torneranno sull’affare: “Silvestre è un ottimo giocatore, uno di quelli che può far fare ad una squadra il salto di qualità – ha spiegato il direttore sportivo rosanero Sean Sogliano – Al momento non si può parlare di una trattativa con il Catania. Ci sono stati solo dei ‘pour parler’. Diciamo che è una situazione ancora in fase embrionale. Comunque è un giocatore che ci piace”. Tra oggi e domani intanto Lanzafame dovrebbe divenire un calciatore del Catania, affare quasi concluso, anche se il Palermo vorrebbe inserire il cartellino del giocatore nell’affare che porterebbe a Silvestre. Capitolo Pastore: come anticipato ieri il Paris Saint German è temporaneamente in testa per aggiudicarsi il calciatore. Leggermente indietro il Chelsea, poi Malaga e Real Madrid. Fuori le italiane, con Sabatini, ds della Roma, che getta la spugna: “Pastore non verrà alla Roma anche se parliamo di un grandissimo giocatore, probabilmente del mio miglior acquisto da quando faccio il mestiere del direttore sportivo, “uno che vede le linee oscure del passaggio” come ha detto bene Orrico, grande per per come si è imposto e come si è affermato in Italia. Non verrà alla Roma perché, tra l’altro, non amo riproporre giocatori che sono stati con me in altre esperienze e perchè il suo acquisto non sarebbe ora lineare con la tipologia del mercato della Roma”.