Palermo, banco di sigarette a Brancaccio, saltò il banco: condanne

Il venditore di sigarette a Brancaccio fece saltare il banco: 16 condanne

Le "bionde" arrivavano dalla Campania

PALERMO – Sedici condanne e una sola assoluzione al processo su un giro di sigarette di contrabbando a Palermo. La sentenza è della Corte di appello presieduta da Antonio Napoli. L’unica assolta è Fabiana Napoli, difesa dall’avvocato Gaetano Turrisi.

L’avvocato Gaetano Turrisi

Queste le condanne: Matteo Biondo 2 anni, Maurizio Biondo 1 anno e 4 mesi, Giosafat Bruno 2 anni e 4 mesi, Giuseppe Cottone 2 anni e 2 mesi, Samuele Fuschi 2 anni e 6 mesi, Giovanni Guadagna 4 anni in continuazione con una precedente condanna, Alessandro Lusitano 1 anno e 6 mesi, Giampiero Mattiolo 5 anni e 4 mesi, Giovanni Mattiolo 4 anni e 2 mesi, Adele Rita Micalizzi 1 anno e sei mesi, Giovanni Palumbo 2 anni, Filippo Patti 1 anno, Antonino Pollicino 3 anni e 5 mesi in continuazione con un’altra condanna, Giuseppe Ricco 2 anni, Calogero Stassi 4 anni e 10 mesi.

Le sigarette sarebbero arrivate dalla Campania. L’inchiesta è partita da un venditore di Brancaccio. La sua denuncia fece crollare l’intera organizzazione che stava a monte del piccolo banchetto. L’uomo ritirava quindici stecche di ‘bionde’ in un “deposito”. A fine turno di lavoro consegnava l’incasso. Gli spettava uno stipendio di 200 euro a settimana oltre a “un pacco di sigarette” per assecondare il personale vizio del fumo e “5 euro al giorno per mangiare”.


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