20 Febbraio 2023, 05:55
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PALERMO – La prospettiva di un ampliamento del cimitero dei Rotoli nell’area dell’ex Edil Pomice, auspicata dall’amministrazione, così come aveva anche spiegato l’assessore Totò Orlando ai microfoni di LiveSicilia, non convince i residenti del quartiere di Vergine Maria, borgata marinara di Palermo.
I residenti e le associazioni non sono d’accordo e per questo motivo nel pomeriggio di oggi si faranno sentire con un sit-in di protesta. L’appuntamento è alle 16 difronte ai cancelli del bene confiscato alla mafia, per manifestare la loro contrarietà al progetto.
Creare un nuovo cimitero, nel cuore del quartiere, è impensabile per chi da anni spera che in quell’area si costruiscano invece, parcheggi, zone verdi “e perché no, un campetto da calcio per i giovani”. Sono tantissimi i ragazzi della borgata, interessati al destino dell’ex Edil Pomice, che preferiscono, parole loro, un campo sportivo al campo santo.
La zona è, inoltre, circondata da palazzi e condomini che hanno finestre e balconi che affaccerebbero direttamente sui nuovi campi di inumazione.
Una bella gatta da pelare per la giunta Lagalla, che si illudeva di aver trovato in questo progetto di ampliamento del cimitero, una soluzione all’emergenza che facesse contenti tutti.
“L’idea di un ampliamento del cimitero dei Rotoli in quell’area, ha sempre trovato il dissenso di noi residenti”, sottolinea Giovanni Purpura, vicepresidente della Pro Loco Vergine Maria. “Ci eravamo opposti fin da subito, a questa ipotesi, già quando il bene fu acquisito dall’area dei Servizi cimiteriali, ad ottobre 2020”.
“Dopo due anni e mesi di battaglie – ha continuato Purpura -, ottenuto il passaggio della zona in questione all’area del Verde e del Patrimonio, ci aspettavamo si facessero progetti per la realizzazione di parcheggi, un campo polivalente e di una bretella di collegamento, come da piano regolatore generale del comune, – ha concluso il vicepresidente della Pro Loco – non che si tornasse ad avallare l’ipotesi, già respinta, dell’ampliamento del cimitero”.
L’amministrazione dovrà, quindi, scegliere adesso con attenzione le sue prossime mosse. Scontentare le aspettative dei residenti continuando nella stessa direzione o accontentarli, cercando ancora una volta, nuove e diverse aree da destinare ai campi di inumazione. Sono più di mille le bare ancora in deposito.
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20 Febbraio 2023, 05:55