PALERMO – Emergenza sicurezza al Palazzo di giustizia di Palermo. C’è il rischio che vengano giù i solai. Interdetta la gran parte delle stanze del terzo, quarto e quinto pano del palazzo ex Eas, una struttura preesistente ala cittadella giudiziaria di recente ciostruzione.
Il Provveditorato per le opere pubbliche della Sicilia ha stilato un cronoprogramma dei lavori, nel frattempo la presidenza della Corte di appello ha chiuso le stanze e deciso il trasferimento del personale. Gli uffici delle esecuzioni immobiliari e del giudice onorario civile, il tribunale del lavoro e il personale dell’archivio sono stati spostati al secondo piano del palazzo vecchio.
Va garantita la sicurezza dei dipendenti e del pubblico, ma al contempo bisogna limitare i disagi per i lavoratori e garantire l’efficienza dei servizi. Stamani una cinquantina di persone, tra avvocati e dipendenti, sono rimasti fuori dall’edificio.
Ecco perché il sindacato Confintesa funzione pubblica, tramite i dirigenti Cristoforo Alvich, Mariella Lodato e Rosalba Trombadore hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Corte di appello.
