Palermo sommersa di rifiuti, Rap: “Una settimana per recuperare” - Live Sicilia

Palermo sommersa di rifiuti, Rap: “Una settimana per recuperare”

L’incendio a Bellolampo ha mandato in tilt la raccolta

PALERMO – Una settimana, al massimo dieci giorni, per tornare alla “normalità”, guasti ai mezzi permettendo. E’ questo l’impegno della Rap dopo l’incendio di Bellolampo che ha mandato in tilt la raccolta dell’immondizia, o meglio ha fatto saltare un equilibrio che era di per sé già precario: pochi mezzi e per giunta vecchi, personale ridotto e alla fine basta un imprevisto, come le fiamme in discarica, per gettare interi quartieri nel caos.

Rap chiede aiuto ai privati

Per alcuni giorni i camion non hanno potuto scaricare e il risultato è che alcune zone della città si sono ritrovate ostaggio dei cumuli di immondizia. Un’emergenza nell’emergenza a cui la Rap sta provando a rispondere reclutando i privati: la partecipata ha noleggiato 12 autocompattatori che arriveranno a breve, mentre sono già in azione le cinque ditte che hanno fornito operai e pale meccaniche in azione sia di pomeriggio che di notte, allo Zen come a Mondello. Una corsa contro il tempo per ripulire interi quartieri e rimuovere cataste di rifiuti. “Abbiamo superato il problema della discarica, ma adesso abbiamo a che fare con quello atavico dei mezzi – spiega il presidente di Rap Giuseppe Todaro – Alcuni hanno anche 30 anni e in media il 50% ogni giorno si ferma. Abbiamo provato ad accelerare l’acquisto di nuovi mezzi, ma i tempi non sono brevi e nessuno ha la bacchetta magica: speriamo in sette o dieci giorni di tornare alla normalità”.

Operai in azione a Mondello

Una previsione subordinata ovviamente alla funzionalità di camion e pale meccaniche che, a causa dei continui problemi, lasciano scoperti quasi la metà degli itinerari. Mondello è stata ripulita con gli addetti Rap all’opera in via Margherita di Savoia, viale Regina Elena, viale delle Palme, viale Principessa Jolanda, viale Principessa Giovanna, viale Principessa Mafalda, via Colonia Marina, via Orfeo e viale Galatea, ma le maestranze sono in azione anche in via Tolomeo, via Tindaro e via Niso. Mezzi all’opera a Tommaso Natale, Marinella, via Senocrate e via Brunelleschi mentre i privati stanno intervenendo  allo Zen 1 e allo Zen 2.

La mappa delle criticità

L’azienda ha predisposto un programma di interventi che è sempre condizionato dagli imprevisti: se non ce ne saranno, le maestranze passeranno nelle zone che presentano maggiori criticità come  Leonardo Da Vinci (via Agordat, via Telesino, via Salernitano, via Mazzarello, via Guarnieri), Castellana (via Villini a Sant’Isidoro) e Lanza di Scalea che comprende anche l’ospedale Cervello e quindi l’ingresso nord della città. A sud Rap è già intervenuta in via Galletti, via Messina Marine, in corso via Cristodulo, via Kolbe, via Li Gotti e via Tiro a Segno, anche se si registrano ancora cumuli di immondizia a Falsomiele, allo Sperone e in zona Pietratagliata-Riserva Reale.


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