Alessio Dionisi commenta la sconfitta contro il Sudtirol per 1-2 in conferenza stampa post partita. Il tecnico del Palermo ha detto la sua in seguito alla debacle casalinga contro i tirolesi. Una sconfitta che arriva dopo la positiva vittoria esterna in casa del Catanzaro evidenziando il solito problema della continuità.
“Non volevamo che andasse così. Abbiamo fatto un primo tempo discreto e siamo andati in vantaggio, non è facile giocare contro di loro. Poi li abbiamo rimessi in partita noi, abbiamo avuto poca energia e qualità dopo l’uno pari. Dobbiamo pensare adesso che non avendo fatto bene le difficoltà le hanno anche gli altri e dobbiamo guardare avanti. Abbiamo poco tempo per migliorarci ma ci dobbiamo provare”.
“Cambio Vasic e Pierozzi? Sono usciti due quinti di centrocampo e ne sono entrati altri due. Di Francesco ha fatto solo un allenamento in gruppo ed era rischioso metterlo prima. Verre e Ranocchia non fanno i quinti e non posso sacrificarli lì – ha ammesso l’allenatore -. Le scelte le devo fare, davanti di togliere Brunori e Pohjanpalo non me la sono sentita. Poi ho messo Le Douaron per avere più attaccanti possibili”.
“Cosa succede tra primo e secondo tempo? Non saprei – spiega il tecnico -. I ragazzi tra loro si caricano, a questo punto è un problema che abbiamo e che dobbiamo cercare di limitare. Ci ha condizionato la partita e ci ha innervosito. Nella ripresa ci sono stati troppi errori, poca qualità individuale e corale. I ragazzi avevano energie per giocare, le sostituzioni sono state obbligate diciamo. Magnani e Ceccaroni hanno chiesto il cambio. Nessuno ha lamentato crampi. A Catanzaro l’abbiamo rifatta la partita dopo aver preso gol”.
“Dimostriamo delle volte di essere più fragili o meno solidi di quello che dovremmo essere. Dobbiamo essere consapevoli dei difetti e cercare di limitarli. Siamo calati, ma credo che stiamo come le altre ma non può essere solo condizione fisica. Sicuramente l’uscita di Ceccaroni non ci ha aiutato. Qualcosa ci ha tolto, ma non ci possiamo rifugiare dietro a questo. Poi dobbiamo metterci dentro di più, qualità individuale molti hanno fatto al di sotto delle proprie possibilità. Nella mentalità oggi un pochino siamo calati e questo non va bene. Mi assumo tutta la responsabilità io, vediamo dove arriviamo”, ha concluso Dionisi.

