Palermo, tasse e servizi più cari: ok al piano di riequilibrio - Live Sicilia

Palermo, tasse e servizi più cari: ok al piano di riequilibrio

Sala delle Lapidi ha approvato a tarda sera la rimodulazione dei conti per i prossimi 10 anni

PALERMO – Palermo approva il piano di riequilibrio ed evita il default. Dopo due giorni di passione, il consiglio comunale dà il via libera con 22 sì e 10 astenuti al piano che salva il Comune dal fallimento e che il sindaco Roberto Lagalla ha rimodulato accorciando i tempi di attuazione della metà rispetto a quello lasciato in eredità dalla precedente amministrazione, dieci anni invece che 20..

Un piano che non è indolore: l’Irpef aumenterà, anche se meno del previsto, i costi dei servizi comunali come gli impianti sportivi e le mense aumenteranno, così come si introduce una tassa per chi arriva al porto e si inasprisce la lotta all’evasione. Un pacchetto di misure concordate con lo Stato e che potranno essere ulteriormente riviste, sempre tenendo i conti in ordine.

La maggioranza ha tenuto botta, nonostante l’opposizione battagliera: il tema più discusso è stato il personale, con il centrodestra che ha dovuto rinunciare ad approvare l’emendamento tecnico annunciato dall’assessore Dario Falzone sull’aumento delle ore. Un cortocircuito tutto interno alla maggioranza e in cui le minoranze hanno provato a infilarsi facendo proprio il testo che recepiva una direttiva del sindaco; alla fine Sala delle Lapidi lascerà decidere alla giunta come usare i 3 milioni di risparmio del turn over. Entro il 2027, comunque, tutti i part time dovrebbero arrivare al tempo pieno.

Verranno effettuati dei tagli ai trasferimenti verso le aziende partecipate. Previsti anche degli interventi per potenziare la riscossione delle entrate comunali che spesso restano crediti solo sulla carta. Il nuovo piano, come detto, prevede un tempo di attuazione di 10 anni, la metà del tempo stimato dal precedente piano di riequilibrio che avrebbe dovuto essere attuato in 20 anni.

Altre entrate sono previste dalla tassa di soggiorno e dalla definizione di tutte le pratiche di condono edilizio. Per evitare il dissesto del Comune di Palermo, Roma ha concesso interventi per 180 milioni. L’approvazione del piano di riequilibrio di ieri a tarda sera è arrivata dopo una maratona a Sala delle Lapidi iniziata a mezzogiorno. Adesso è il bilancio che attende la prova dell’Aula entro la fine di luglio.


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