Palermo, aggrediti un'infermiera e un operatore del Civico

Violenza al Civico di Palermo: aggrediti un’infermiera e un operatore

Entrambi sono rimasti feriti. Scatta l'arresto

PALERMO – Un nuovo episodio di violenza al pronto soccorso del Civico, diventato ancora una volta scenario di aggressioni ai danni dei sanitari. Due quelli finiti nel mirino stanotte, quando nell’area di emergenza è stato trasportato un uomo in forte stato di ebbrezza. Era svenuto per strada, a poca distanza dall’ospedale, e soccorso dal 118.

La violenza

Stava per essere sottoposto alle prime cure quando è andato su tutte le furie, insultando e minacciando il personale. Poi è passato alle maniere forti e si è scagliato contro un assistente socio sanitario e un’infermiera che lo stavano assistendo.

L’uomo ha cercato di difendersi, ma ha riportato una frattura al polso sarà necessario un intervento chirurgico. Alla donna è invece stato sferrato un pugno in faccia e ha riportato contusioni. Momenti concitati, durante i quali è stato scatenato il caos ed è stato lanciato l’allarme alla polizia.

Sul posto sono arrivati gli agenti che hanno riportato la situazione alla calma.

L’arresto

L’uomo è stato identificato e arrestato. Il gip di Palermo nel corso della direttissima ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora, ma si tratta dell’ennesimo preoccupante caso ai danni dei sanitari, sempre più frequentemente nel mirino.

Sulla vicenda è intervenuto il segretario aziendale dell’Arnas Civico della Cisl Fp Palermo Trapani, Alessandro Magno, che definisce la situazione “ormai fuori controllo” e chiede “un intervento complessivo per garantire la sicurezza dei lavoratori e di conseguenza l’efficace erogazione dei servizi agli utenti”.

L’aggressione al 118

Nel lungo elenco di aggressioni, il più recente è quello avvenuto nel quartiere Borgo Nuovo nei confronti del 118. L’8 febbraio i soccorritori erano intervenuti in via Prizzi perché era stato segnalato un uomo per terra, colto da malore.

Una volta giunti sul posto, sono stati aggrediti da alcuni parenti della persona soccorsa. “Hanno cominciato a sferrare calci e pugni protestando per un presunto ritardo – ha spiegato Fabio Genco, direttore della centrale operativa del 118 della Sicilia occidentale – ostacolando, di fatto, il nostro intervento”.

Intanto la direzione strategica manifesta vicinanza e solidarietà agli operatori del pronto soccorso del Civico. Uno dei due operatori sanitari ha riportato una prognosi superiore a 30 giorni, dice l’azienda sanitaria . “Sul piano della sicurezza – aggiungono – si rappresenta che la situazione del nostro pronto soccorso è oggetto di continuo monitoraggio e controllo. Nella specie, ci sono: 1 posto di polizia, 3 vigilantes e 17 telecamere di video sorveglianza interna ed esterna h 24”.


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