PALERMO – “E’ davvero singolare quanto avviene nel posteggio gestito dall’Amat a piazzale Ungheria, uno dei più frequentati della città”. Lo afferma Angelo Figuccia, capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa al Consiglio Comunale di Palermo. “Per uno strano arcano del regolamento del parcheggio – lamenta – per l’intera giornata, dalle 8 del mattino alle ore 20, a provvedere all’incasso per la sosta delle autovetture è uno dei bar della zona, l’unico abilitato ad incassare le somme dovute dagli automobilisti insieme con la macchinetta automatica, che però è perennemente guasta. Nelle ore serali e durante la notte, invece, il servizio di riscossione è gestito dagli ausiliari del traffico, che comunque sono presenti durante il giorno per il regolare controllo delle auto”.
“Considerato che i conti dell’Amat, quasi sull’orlo del fallimento, – prosegue Figuccia – sono perennemente in rosso, non si capisce perché l’azienda non consenta agli ausiliari del traffico di provvedere alla riscossione delle somme per il parcheggio anche durante le ore diurne, ed invece preferisca corrispondere ad un privato un aggio del 10 per cento sugli incassi per la sosta”. “Se l’azienda di via Roccazzo affidasse agli ausiliari del traffico la riscossione anche durante il giorno, potrebbe risparmiare un bel po’ di euro – conclude – e, nello stesso tempo, renderebbe più produttivi gli ausiliari che stanno a guardia del posteggio”.