PALERMO – Dal campo di calcio al tribunale il passo potrebbe essere breve.
È finito nel caos domenica scorsa il derby trapanese fra Folgore Castelvetrano e Castellammare del Golfo nel campionato di Eccellenza. La prima squadra in cerca della vittoria salvezza e la seconda certa da tempo di mantenere la categoria.
La ricostruzione
A quattro minuti dal triplice fischio c’è stato l’1 a 1 del Castellammare. “Ed è ora che siamo stati accerchiati da dirigenti e tecnici avversari – spiega il direttore generale della squadra ospite, Giovanni Castronovo –. Pronunciavano frasi del tipo ‘da qui non uscite’ o ‘adesso vedete quello che vi facciamo, così ci fate retrocedere’. Mi hanno accusato di avere preso soldi per favorire altre squadre. Tutto questo perché, come è giusto che sia nello sport, abbiamo fatto la nostra onesta partita”.
Castronovo ha rimediato uno schiaffo al volto. A sferrarlo sarebbe stato l’allenatore avversario Filippo Cavataio (nella foto).
L’arbitro ha ricostruito la vicenda nel referto della gara e Cavataio è stato squalificato fino al 31 maggio.
La Folgore è stata multata: 250 euro per avere consentito a persone non autorizzate di entrare in campo.
Il commento
Un provvedimento “ridicolo” secondo Castronovo che sta valutando di presentare una denuncia.
“Per lasciare lo stadio Paolo Marino – aggiunge Castronovo, che sdi mestiere fa l’avvocato penalista – abbiamo dovuto attendere le forze dell’ordine. Ci hanno scortato fino all’entrata dell’autostrada”.
“A due nostri dirigenti è stato inflitto il Daspo per tre anni per delle scaramucce in campo alla prima giornata contro il Mazara del Vallo – conclude Castronovo -. Riteniamo troppo morbido lo stop di un mese. Stiamo riflettendo se fare una segnalazione al questore di Trapani, al prefetto e a tutte le autorità. A titolo personale valuterò se ci sono le condizioni per denunciare il signor Cavataio”.
Per la cronaca, quella sportiva, con il pareggio anche la Folgore ha conquistato la salvezza.