PALERMO – Con la consueta puntualità, è partito allo scoccare delle 20 il Giro di Sicilia. La ventiseiesima edizione della corsa automobilistica ha avuto piazza Castelnuovo, e nello specifico il Teatro Politeama, uno scenario molto suggestivo con il quale inaugurare la contesa tra le oltre 160 autovetture che si daranno battaglia per tutto il weekend che sta per iniziare. E a fare da oratore nel discorso introduttivo, in una piazza come di consueto affollata da tanta gente, è stato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il quale ha voluto nuovamente risaltare l’importanza di appuntamenti ormai storici ma sempre attuali nel panorama automobilistico italiano, e siciliano nello specifico. Ha presenziato alla cerimonia di apertura anche Fausto Torta, presidente della Quinta commissione del comune.
Orlando, al termine del discorso fatto davanti a centinaia di appassionati di automobilismo e semplici curiosi, ha ricevuto anche una targa griffata Ferrari da Giosuè Rizzuto, pilota della scuderia del Cavallino Rampante e rappresentante del comparto siciliano della stessa casa automobilistica di Maranello. Erano presenti alla partenza del Giro di Sicilia vetture di ogni epoca ed età, con piloti professionisti che si sono alternati e si alterneranno nei prossimi giorni con appassionati del rombo dei motori, i quali vogliono misurarsi con il percorso. La partenza è avvenuta all’insegna dello spirito nazionalistico, in coincidenza con il settantesimo anniversario dalla nascita della Repubblica: è stata sventolata la bandiera italiana da Costanza de Rivera, nipote di Vincenzo Florio.
La serata inaugurale del XXVI Giro di Sicilia vedrà le oltre 160 vetture partecipanti arrivare fino a Marsala, attraversando i comuni di Monreale, Pioppo, Borgetto, Partinico, Alcamo e Trapani, per una prima prova della lunghezza di 144 km. Venerdì i piloti guideranno per 258 km complessivi, partendo da Mazara del Vallo e arrivando a Palma di Montechiaro, per poi effettuare un secondo tratto da Camastra a Pergusa. Sabato altra tappa divisa in due parti, da Niscemi a Scicli e da Chiaramonte Gulfi a Piazza Armerina per ulteriori 296 km, mentre domenica si chiuderà la corsa con un’unica tappa da 170 km, con la partenza da Enna e l’arrivo nel suggestivo scenario di Cerda