Partecipate, Pogliese azzera i Cda |I nomi in lizza per le poltrone - Live Sicilia

Partecipate, Pogliese azzera i Cda |I nomi in lizza per le poltrone

Dimessi tutti i consigli delle cinque società in house.

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CATANIA – Cda delle partecipate azzerati. La notizia,  attesa – d’altronde, lo spoil system era nell’aria, è arrivata: il sindaco Salvo Pogliese, con cinque distinti provvedimenti, ha disposto la decadenza dei componenti dei consigli d’amministrazione delle altrettante società in house Catania Multiservizi, Amt, Sidra, Sostare, Asec. Negli stessi provvedimenti il primo cittadino ha disposto la convocazione a termini di legge delle Assemblee societarie per la nomina dei nuovi componenti dei C.D.A.

Una scelta che lo stesso primo cittadino ha spiegato essere stata dettata dalla necessità di “garantire anche da parte delle società in house l’attuazione degli indirizzi politico-amministrativi della nuova Amministrazione e anche “alla luce della circostanza che le precedenti nomine erano state effettuate intuitu personae, cioè senza alcuna selezione o valutazione comparativa, con il solo limite dei requisiti di legge o di Statuto”.

In altre parole, il sindaco Pogliese sulle poltrone delle società partecipate vuole piazzare suoi uomini o quelli riferimento degli alleati. Magari di quelli che non hanno ottenuto alcun posto in Giunta o che hanno avuto meno di quanto richiesto. Lo aveva anticipato Livesicilia, evidenziando come le poltrone assessoriali fossero in numero limitato da poter appagare gli appetiti di alcuni gruppi di maggioranza. E come, la scelta di alcuni, avrebbe automaticamente escluso altri, da piazzare altrove, evidentemente.

Sullo sfondo resta la scelta della presidenza del Consiglio, altra poltrona sul piatto, stando ai rumors sarebbero tre i nomi in lizza: il consigliere più votato, Andrea Barresi, candidato in una lista diretto riferimento di Salvo Pogliese, Giuseppe Castiglione, esponente di Grande Catania – di cui è stato capogruppo nella scorsa consiliatura – lista che ha ottenuto una buona percentuale di preferenze e Manfredi Zammataro, consigliere eletto nella lista DiventeràBellissima.

Spartizioni, dunque, ma a chi? Probabilmente, ai d’agostiniani, restati a bocca asciutta in occasione della composizione della Giunta. Il sindaco, in campagna elettorale, aveva assicurato agli uomini riferimento del deputato di Sicilia Futura una poltrona che potrebbe essere quella di Sostare, fino a oggi presieduta da un altro d’agostiniano, avvocato prestato alla politica, Luca Blasi. Al suo posto potrebbe sedere l’ex capogruppo in consiglio Carmelo Coppolino. Incarico che però dovrebbe essere inconferibile; la scelta a quel punto potrebbe ricadere su altro esponente della formazione politica.

Da accontentare poi ci sarebbero i firrarelliani, anche loro esclusi dalla Giunta comunale. Per gli uomini vicini al senatore di Bronte e all’ex sottosegretario Giuseppe Castiglione, potrebbero spalancarsi le porte di Multiservizi. Il presidente potrebbe a questo punto essere Massimo Pesce, nome sussurrato da tempo per entrare nella squadra di governo.

In Asec, priva di vertice in questo momento, potrebbe rientrare Francesca Garigliano, dimessasi in aperta polemica con l’ex sindaco Bianco qualche settima aprima della presentazione delle liste per le amministrative, che l’hanno vista candidata con DiventeràBellissima, quindi a sostegno dell’attuale primo cittadino.

La Sidra potrebbe invece andare a Fratelli d’Italia, partito alleato di ferro del sindaco che ha già espresso l’assessore alle Attività produttive, Ludovico Balsamo. A presiedere la società che si occupa dell’erogazione dell’acqua potrebbe essere Fabio Rallo, candidato ma non eletto per pochi voti.

I lombardiani potrebbero aspirare all’Amt. L’azienda metropolitana trasporti potrebbe essere l’azienda su cui l’ex presidente di Provincia e Regione potrebbe aver messo gli occhi. Anche se, uno dei nomi che gira per prendere il posto del dimissionato Puccio La Rosa è quello di Giuseppe Li Volti, ex consigliere di amministrazione dell’Azienda, e molto vicino all’assessore regionale Marco Falcone, uomo di Forza Italia.  In caso Pogliese optasse per quest’ultimo, è probabile che ai lombardiani possa andare la presidenza del consiglio.

 

 


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