CATANIA – Antonino Naso, uno dei candidati sindaco di Paternò, è il protagonista di un video diventato virale nei social in cui si immortalano i passaggi di una conversazione su una richiesta di “supporto” per un esame medico. Insomma un “presunto scambio di favori” in piena campagna elettorale. Il filmato ha provocato una serie di reazioni, polemiche e anche indignazione da parte dei paternesi che chiedono chiarezza sulla vicenda. Vicenda che è arrivata in Procura e il video è al vaglio della polizia postale.
Nino Naso si difende e attraverso il suo legale l’avvocato Dario Riccioli ha inviato una nota. “Ho ricevuto incarico da Antonino Naso, candidato alla carica di primo cittadino della città di Paterno, di verificare se nella diffusione dei video comparsi nei giorni scorsi, anche sui social network, possano individuarsi ipotesi di reato e di chiedere la punizione degli autori nei termini di legge. Sono già stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania i chiari e intenzionali comportamenti allusivi a condotte illecite preventivamente compiute da Naso e contenuti nei commenti al video pubblicato sui social network. Si rappresenta che la mera visione del video integrale rende palese la totale insussistenza di ipotesi di reato a carico di Naso. Sarebbe stato un comportamento maggiormente accorto, prima di “urlare” al delitto, guardare il video reale in formato integrale e leggere la norma penale che descrive, tassativamente, le condotte di reato. Naso auspica che la segnalazione agli organi inquirenti dei tentativi di inquinare il risultato elettorale possa contribuire a rasserenare il clima politico, avvelenato dai evidenti nervosismi di chi si oppone la sua candidatura, e portare i cittadini di Paterno a formulare un giudizio scevro da condizionamenti. Ricordo che il diritto di cronaca e di critica (anche politica) è riconosciuto quale espressione del diritto della libertà di manifestazione del pensiero soltanto quando giudizi riportati rispettino i limiti della verità, della continenza e della rilevanza pubblica. La particolare lesività del falso video è ancora più evidente laddove si consideri che la sua diffusione ha alimentato gli aspri commenti cittadini ignari della verità. Pertanto, l’atto di denuncia è stato esteso all’editore e al direttore responsabile della testata giornalistica che ha divulgato il falso video. Quest’ultimo, costituendo corpo del reato, sarà oggetto dell’indagine della procura territorialmente competente è pertanto il suo contenuto non può essere diffuso”.
Sulle polemiche e i veleni di questa campagna elettorale è intervenuto il candidato sindaco Anthony Distefano che ha invitato ad abbassare i toni e lasciare agli investigatori il compito di fare luce su quanto sta accadendo. “Credo sia necessario affrontare i grandi temi dello sviluppo di una città che vuole parlare all’Italia e all’Europa. Credo sia giusto parlare di lavoro, parlare e progettare con i giovani il loro futuro; discutere le linee guida degli investimenti pluriennali nella cultura, nella scuola, nella valorizzazione del patrimonio artistico o nella diffusione delle tecnologie.
Il tutto, nel frattempo che siamo costretti a fare lo slalom tra le voragini di strade sfasciate e abbandonate da Scala Vecchia all’Ardizzone passando per i Falconieri.
Dobbiamo affrontare una stagione di sperimentazione di nuove forme di partecipazione, di confronti popolari e appassionati sulla crescita urbanistica, le dinamiche abitative, l’edilizia sociale, le politiche di accoglienza, il recupero delle sacche di emarginazione, il rapporto con il territorio, l’evoluzione della mobilità con un occhio al suo impatto sui ritmi di vita.
Ci stiamo ritrovando, invece, in una campagna elettorale dai toni avvelenati che sta facendo scappare ancora di più i nostri concittadini dalla politica e dalla gestione della cosa pubblica, dalla gestione del Comune di Paternò, del loro e nostro Comune, dalla nostra e loro città.
Sarà il lavoro degli investigatori e della magistratura a verificare il corso dei recenti inquietanti episodi.
Per quanto mi riguarda continuerò a discutere e progettare il futuro delle donne e degli uomini di Paternò, il domani dei bambini e dei giovanissimi che hanno diritto ad una città più accogliente e ad un futuro più felice.
Lo chiedo anche agli altri candidati sindaco.
Abbassate i toni e dedicatevi ai progetti per Paternò.
Gli unici veri protagonisti di questa campagna elettorale, sono i nostri cittadini, non i candidati”.