VILLABATE (PALERMO) – Scoppia la polemica a Villabate per il patrocinio concesso dal Comune a CasaPound per la presentazione del libro “Il fascismo clandestino in Sicilia”, tenutasi nella sala del “Centro Padre Pino Puglisi” lo scorso 29 giugno. Un patrocinio che ha scatenato la reazione del consigliere comunale Antonino Retaggio, che ha anche presentato un’interrogazione in consiglio comunale.
“Ho ritenuto inopportuna e infelice la scelta dell’amministrazione comunale e dell’assessore alla Cultura Francesco Giglio – dichiara Retaggio – per nulla soddisfatto delle risposte e delle giustificazioni ottenute in consiglio. Ritengo incomprensibile da parte dell’assessore – continua Retaggio – la decisione di patrocinare una iniziativa sul fascismo clandestino in Sicilia, organizzato da un movimento politico come CasaPound che ancora risulta alquanto controverso per l’attività quotidianamente svolta. Ancora più perplesso mi lascia pensare che l’amministrazione guidata dal Sindaco Cerrito, è vicina alle posizioni di centrosinistra e del Presidente Crocetta, per non parlare del fatto che il vicesindaco Giglio è stato in passato segretario della locale sezione della Sinistra Giovanile, ed ancora oggi ricopre la carica di coordinatore del circolo Pro-Crocetta di Villabate. E’ pertanto di tutta evidenza – conclude Retaggio – che scelte come quelle fatte dall’amministrazione Cerrito e dal suo vice rappresentano una appartenenza di facciata, che nulla hanno a che fare con la storia, la cultura politica e la coerenza di valori che si disperdono per strada, questi sì, per mero opportunismo politico”.
Dal canto suo, però, il sindaco Francesco Cerrito respinge ogni accusa. “La questione è stata discussa in consiglio comunale, io ero assente per motivi di salute, ma non sono imbarazzato o pentito della cosa: il patrocinio lo darò anche ai centri sociali di sinistra, è una questione di democrazia, non ci ho visto niente di male”. “E’ inverosimile – spiega Francesco Vozza, responsabile provinciale di CasaPound Italia – che nel 2013 si accusi il comune di Villabate e in particolare l’assessore alla cultura Francesco Giglio di aver patrocinato la nostra iniziativa e di aver concesso l’autorizzazione per lo svolgimento di un evento culturale da noi organizzato. I relatori erano l’autore del libro Domenico Lo Iacono e Giovanni Bartolone, di indubbio spessore nel mondo accademico siciliano, e malgrado lo sconforto del consigliere comunale alla presentazione del libro hanno partecipato numerosi ragazzi e altri ospiti tra cui l’ex presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Guido Lo Porto”.
“Prendo atto che il consigliere Retaggio si è accodato al tipo di consiglieri che per un titolo su un giornale o su Livesicilia sono pronti a svendere l’immagine di Villabate – dice Giglio – è evidente che i mal di pancia di Retaggio derivino dal mancato ingresso nell’ultimo rimpasto di Giunta promosso dal Sindaco Cerrito. Alle critiche pretestuose sulla presentazione del libro rispondo semplicemente che a Villabate rappresento l’assessore alla cultura di tutti, che il muro di Berlino è caduto da molti anni e ricordo che anche Walter Veltroni da sindaco di Roma nel 2007 con delibera di Giunta riconobbe il ruolo sociale di Casa Pound. Infine aggiungo che il 29 giugno a Villabate in quel pomeriggio di inizio estate venivano presentati in contemporanea due libri, l’altro sul tema dell’antimafia, in un clima di grande serenità e di grande fervore culturale”.