CATANIA- Il giorno decisivo nella battaglia tra gli eredi del Cavaliere Carmelo Costanzo e i commissari ministeriali che gestiscono il patrimonio milionario per soddisfare i creditori, è arrivato.
Tutti gli occhi sono puntati su quella sterminata distesa di cemento e piante tropicali che è stata, negli ultimi 30 anni, punto di riferimento della bella vita etnea e del turismo internazionale. Ma anche culla di boss e latitanti, che orbitavano nella galassia dei Costanzo: Nitto Santapaola, Angelo Siino e Stefano Bontate.
La Perla Jonica rappresenta soltanto un tassello del “tesoro” lasciato dal Cavaliere Costanzo che sarà al centro di uno speciale del mensile “S” in tutte le edicole da sabato 7 giugno, un viaggio tra rapporti che scottano, immobili di lusso, fornendo ampio spazio alle repliche degli eredi.
Sul piatto per la “Perla” ci sono i 28milioni di euro offerti dalla Item Srl, società amministrata da Salvatore La Mantia, già funzionario della Comunità europea e vice presidente della piccola industria di Catania.
Il nodo centrale della vicenda deriva proprio dal fatto che il Gruppo Costanzo, entrato in stato di insolvenza nel 1995, grazie ad una legge del 1975 tecnicamente non è fallito, ma è stato posto in l’amministrazione straordinaria sotto il controllo del Ministero delle Attività Produttive.
In primo grado, il Tribunale di Catania ha convertito in fallimento la procedura di amministrazione straordinaria della Rta Spa, società proprietaria dell’immobile, ordinando ai commissari liquidatori di depositare in cancelleria bilanci e scritture contabili.
In questo modo, la vendita necessaria per soddisfare i creditori della Fratelli Costanzo è saltata per l’ennesima volta e i commissari “hanno proseguito l’attività di liquidazione promuovendo la vendita di un rilevantissimo compendio immobiliare addirittura qualche giorno prima” dell’udienza in Tribunale.
I commissari, però, hanno contestato questa ricostruzione, presentando, in Corte d’Appello, una memoria di 162 pagine che ripercorre, allegati alla mano, ogni fase del procedimento nato dall’istanza avanzata da Giuseppe Costanzo, liquidatore della Zeutron Spa, holding e capogruppo della Fratelli Costanzo Spa e di tutte le società del Gruppo Costanzo.
Assistiti dal legale Umberto Ilardo, amministrativista di fama nazionale, i commissari sottolineano come i termini indicati dalla legge siano stati rispettati e che quindi non sarebbe possibile la conversione in fallimento della procedura con la conseguente decadenza dall’incarico.
Se la Corte d’Appello darà ragione all’avvocato Ilardo e al ministero dello Sviluppo Economico che si è costituito, la vendita della Perla Jonica alla Item Srl sarà certezza. La decisione sarà resa nota entro un paio di giorni.