CATANIA – Giornata tutta catanese per Ahmed bin Hamed Al Hamed, figlio del principe di Abu Dhabi, che ha acquistato il complesso turistico Hilton Hotel di Capomulini, il nuovo albergo che sta sorgendo sulle ceneri della Perla Jonica.
POSTI DI LAVORO – Il ritardo causato dal blocco dei lavori della Volteo, colosso di costruzione che si era aggiudicata la realizzazione dell’albergo, ha dilatato i tempi delle assunzioni da parte di Hilton che, nei prossimi mesi, dovrebbe lanciare – come annunciato – le procedure di selezione online. In totale, tra realizzazione dell’opera e gestione dell’albergo, lavoreranno 700 persone. Diverse decine di persone sono già all’opera attraverso Inso Spa del gruppo Condotte.
LO SCEICCO C’E’ – La presenza del figlio dello sceicco a Catania conferma, quindi, che la famiglia reale di Abu Dhabi continua a puntare sull’Hilton Capomulini. Alcune indiscrezioni parlano di un vero e proprio corteo di auto che ha attraversato Catania alle 15 circa. Il figlio dello sceicco ha visitato il museo di Marella Ferrera, la stilista catanese è stata scelta per progettare, con lo studio Kwg e l’architetto Roberto Rao, gli interni del nuovo albergo. Lo sceicco di Abu Dhabi già presidente del fondo Al Qudra, uno dei più importanti al mondo, e direttore di Ethiad, la compagnia internazionale partner di Alitalia sa il fatto suo. Il figlio, durante la visita a Catania, non a caso ha auspicato l’inaugurazione del volo aereo diretto Alitalia Catania – Abu Dhabi.
IL CANTIERE – A braccetto con il principe c’erano Salvo La Mantia, amministratore delegato della Item, la società che gestisce la struttura turistica, l’avvocato Aldo Lazzaro e il commercialista Domenico Giuliano. Il cantiere ha ufficialmente riaperto i battenti dopo lo stop causato dal contenzioso con la Volteo, condannata al pagamento delle spese. La Item ha anche ottenuto lo sgombero del cantiere.
I TEMPI – L’Hilton Capomulini dovrebbe essere ultimato entro i primi sei mesi del 2018.