Martedi’ prossimo saranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione due bandi del Fep 2007/2013, il Fondo europeo per la pesca in Sicilia, del dirigente generale del dipartimento Pesca, Gianmaria Sparma.
“Si ricomincia daccapo – ha detto Sparma -. Il settore ittico in Sicilia ha bisogno di grandi sostegni per un risveglio concreto.
La strada e’ lunga, ma il settore in Sicilia ha radici ataviche e l’obiettivo e’ che diventi una voce importante del pil della Regione. Ricominciamo con i primi 21 milioni di euro, destinandoli alla sicurezza dei pescatori, alla qualita’ e alla selezione delle catture e al miglioramento dei processi di trasformazione e commercializzazione del pescato”.
Otto milioni di euro sono le risorse stanziate per la misura 1.3 “Investimenti a bordo dei pescherecci e alla selettivita’”, e riferite alle annualita’ 2007-2008-2009.
“Dopo avere ascoltato le associazioni di categoria, abbiamo destinato le prime risorse – ha spiegato l’assessore regionale alla Cooperazione e Pesca, Roberto Di Mauro – ai primi tre obiettivi: migliorare le condizioni dei pescatori durante la loro attivita’, in termini di sicurezza e igiene, ottimizzare la qualita’ del pescato e tutelare il mare attraverso l’armamento e l’ammodernamento dei pescherecci, in modo che siano piu’ adeguati a sistemi di pesca sostenibili, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie”.
Lo scopo della misura e’ quello di razionalizzare l’attivita’ di pesca attraverso l’impiego di tecnologie piu’ selettive per evitare catture di specie che non hanno mercato, migliorare la qualita’ e la conservazione a bordo del pescato. Sara’ possibile aumentare la “stazza di sicurezza” purche’ non determini un aumento dello sforzo di pesca, in termini di capacita’ di cattura, della stazza e della potenza motore.
Le istanze per accedere ai contributi dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando. Potranno, inoltre, essere presentate richieste ogni anno, dal 2010 al 2013, entro il sessantesimo giorno di ciascun anno, a decorrere dal primo gennaio. Gli investimenti ammessi potranno beneficiare di un contributo pari al 40% della spesa totale concessa.
Per quanto attiene invece al secondo bando, 13 milioni 200 mila euro sono le risorse previste per gli interventi della misura 2.3 indirizzata agli “Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione”.
“L’obiettivo – ha detto Di Mauro – e’ potenziare l’intera filiera ittica lungo il processo della preparazione, della conservazione e del confezionamento del pesce, fino ad arrivare alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti. Si interverra’ nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura attraverso l’ammodernamento e l’acquisto di impianti, di immobili e di attrezzature. Favoriremo, in particolare, l’applicazione di nuove tecnologie per la salvaguardia degli ecosistemi marini e l’uso di energie rinnovabili”.
Destinatari dei contributi sono le micro, piccole e medie imprese, alle quali potranno essere erogati contributi pari al 60% della spesa ammessa; e le imprese con meno di 750 dipemdenti o con un fatturato non superiore ai 200 milioni di euro, alle quali potranno essere erogati contributi pari al 30% della spesa concessa. Per ogni singolo progetto potra’ essere assegnato un contributo massimo di 1 milione 500 mila euro.
L’impresa, pero’, potra’ richiedere il finanziamento di piu’ progetti e l’erogazione di un anticipo pari al 50% del finanziamento concesso.
La fase istruttoria sara’ svolta dall’amministrazione entro trenta giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande attraverso una commissione oppurtunamente costituita per la selezione degli investimenti.
I bandi potranno essere consultati sul sito ufficiale del dipartimento regionale della Pesca all’indirizzo:
www.regione.sicilia.it/cooperazione/pesca/