Pesca, scontro totale |tra Regione e ministero - Live Sicilia

Pesca, scontro totale |tra Regione e ministero

L'assessore Cartabellotta: “Il ministro Catania continua a mortificare i pescatori di Sicilia e stavolta lo fa con le quote tonno" con "arroganza e presunzione". Giulia Adamo: "Giusta la protesta dell'assessore, dal ministro scelte vergognose". Antinoro: "Scontro tutto interno all'Udc, partito in stato confusionale"

La polemica
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PALERMO – “Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania continua a mortificare i pescatori di Sicilia e stavolta lo fa con le quote tonno”. E’ durissimo il comunicato dell’assessore regionale all’Agricoltura Dario Cartabellotta contro il ministro. “Nella bozza di decreto preparata ma non firmata prima delle elezioni la Sicilia – scrive Cartabellotta in un comunicato -, aveva 300 tonnellate di quota tonno con il sistema palangaro: ciò sarebbe servito a compensare la perdita di quote subite dalla Sicilia dal 2000 in poi e che ha eliminato i piccoli pescatori a vantaggio di una gestione di grandi imprese nel nome di una moderna concentrazione monopolistica. In quella firmata e comunicata oggi dal direttore della pesca, per presa visione e senza confronto democratico in conferenza Stato-regioni, la Sicilia ha 265 tonnellate contro 1450 del sistema circuizione adottato in Campania. C’è spazio pure per 40 tonnellate di pesca sportiva. Questo è lo stile e il modo con cui vengono usati i poteri dello Stato con arroganza e presunzione istituzionale, anche perchè è stata pure soppressa la Commissione Consultiva della pesca”.

“Condivido l’indignazione dell’Assessore regionale alle attività produttive e all’agricoltura Dario Cartabellotta per l’assurda decisione del Ministro – commenta il sindaco di Marsala Giulia Adamo -. E’ una vera e propria vergogna. Siamo orgogliosi finalmente di avere un governo regionale degno di questo nome; un esecutivo in grado di protestare a tutela della nostra marineria. Appare quanto mai sospetto che un Ministro tecnico che si è candidato alle scorse elezioni politiche proprio in Campania dove ha sede la più importante flotta che adotta la circuizione, subito dopo la tornata elettorale firmi un decreto che impingua la quota per la marineria campana di per se già estremamente cospicua e penalizzi, al contrario, ancor più la nostra flotta peschereccia dedita alla pesca del tonno con il sistema selettivo del palangaro, già in grave crisi”.

“E’ singolare che l’assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Dario Cartabellotta, espressione dell’Udc nella giunta Crocetta in Sicilia, attacchi in modo cosi violento il ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, oggi deputato dell’Udc”. Lo afferma in una nota Antonello Antinoro, capogruppo del Ppe in Commissione Pesca Ue. “Da questo scambio di accuse – aggiunge – emerge lo stato confusionale in cui si trova quel partito: si parlano ma non si capiscono. Poco male se non fosse che a farne le spese di questa loro incomprensione sono, in questo caso, gli operatori del settore della pesca siciliana, che assistono ad un balletto poco edificante”.

 


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