MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – L’equipaggio dei pescherecci siciliani bloccati in Libia si trova ancora a Bengasi e, per sottolineare lo stato di disagio di un’intera comunità, oggi è stata messa in atto una nuova forma di protesta pacifica allo scopo di sollecitare le Istituzioni nazionali ad intervenire ad un mese esatto dal sequestro dei loro congiunti e dei due pescherecci Antartide” e “Medinea” da parte dell’Autorità Militare libica. La presa di posizione è quella dei familiari dei 18 Marittimi bloccati in Libia ed ha avuto il sostegno della 2^ Commissione Consiliare permanente, con delega alla Pesca, e dell’intero Consiglio Comunale di Mazara, che hanno deciso di occupare dell’aula consiliare. La comunicazione è stata data dal Presidente del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo, Vito Gancitano, che ha anche annunciato che i lavori delle Commissioni Permanenti verranno espletati all’interno dell’Aula. Non sono bastate le rassicurazioni del Premier Conte che nei giorni scorsi aveva incontrato una delegazione di familiari dei marittimi bloccati in Libia: la tensione e la disperazione, purtroppo, sta montando sempre più.
La protesta dei parenti dei pescatori di Mazara del Vallo
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