CATANIA – “Dopo le legittime lamentele degli agricoltori coinvolti dalla chiusura della Diga Pozzillo, ho sentito personalmente i vertici regionali di Enel per chiedere informazioni più precise sui tempi di attuazione. Mi è stato garantito quindi che già domani, mercoledì 30 luglio, entro le 18 sarà ripristinata la normale erogazione dell’acqua”.
Le parole, che non lasciano scampo ad alcuna interpretazione, sono dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Francesco Colianni. La questione è quella relativa alla chiusura avvenuta nelle scorse ore della diga Pozzillo di Regalbuto che rifornisce (in buona parte) ben tre province dell’isola. Quelle di Enna, Catania e seppur in minima parte anche Siracusa.
Diversi agricoltori ed associazioni di categoria, come Confagricoltura, avevano prontamente lanciato un allarme raccolto dall’esponente della Giunta Schifani.
“Basta interruzioni”
“Ci tengo a precisare, comunque – conclude Colianni -, che si è trattato di interventi indifferibili e urgenti. Che hanno proprio lo scopo, in prospettiva, di mettere in campo soluzioni contro la crisi idrica che interessa la Sicilia. Infine, mi sono assicurato che non vengano programmate ulteriori interruzioni del servizio durante il periodo estivo e che altri lavori siano sempre preventivamente concordati con la Regione e tempestivamente comunicati ai cittadini”.
L’assessore Colianni, infatti, si è immediatamente attivato avviando un confronto diretto con i vertici regionali di Enel, anche a seguito delle legittime preoccupazioni espresse dagli agricoltori
L’intervento viene incontro alle richieste delle associazioni di categoria preoccupate per l’interruzione della fornitura d’acqua in un’area strategica che coinvolge la provincia di Catania e, in modo particolare, il Calatino.
“Una risposta concreta ed efficace – dichiarano i deputati regionali Lombardo e Balsamo – che ha portato in tempi rapidi alla definizione di un cronoprogramma preciso: la normale erogazione dell’acqua sarà ripristinata entro le 18:00 di mercoledì 30 luglio, come garantito da Enel”.
Per la cronaca la diga, come detto, è stata momentaneamente chiusa dall’Enel per via di “lavori indifferibili”.

