PALERMO – Alla fine una decisione vera e propria non c’è. “Sarà meglio aspettare la relazione scritta di Sicilia e-Servizi”. Tutto rinviato a dopo Ferragosto, dunque, ma sul Piano Giovani il presidente della Regione Rosario Crocetta non intende fare retromarcia. “Dalle prime verifiche informali – dice il governatore – sembra che il programma non abbia funzionato. Ci sono due responsabilità congiunte: Italia Lavoro che non ha fornito la piattaforma informatica e la Ett che in tutta fretta ha dovuto realizzarla. Abbiamo deciso quindi di aspettare la relazione, che arriverà fra qualche giorno”.
Il vertice telefonico fra Crocetta, l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra e la dirigente Anna Rosa Corsello si è concluso poco dopo pranzo. Crocetta ha partecipato alla conversazione dalla Tunisia, dove ha trascorso uno scampolo di vacanza interrotto dalla visita di Renzi in Sicilia. Da lì, il presidente della Regione ha dettato la linea: l’orientamento condiviso è la possibilità di annullare il secondo click-day, con la ripetizione della selezione. Ma al momento non c’è un atto ufficiale: “La mia posizione – spiega però Crocetta – rimane quella che ho espresso stamattina. Non è stata data la possibilità ai giovani di prendere parte alla selezione. E anche Italia Lavoro non ha fatto la sua parte: doveva avvisare Ett dei potenziali rischi, e non c’è traccia di un avviso del genere”.
Intanto, c’è già un’ipotesi. Che, appunto, rimane nel campo del possibile, non del certo: ripetere la selezione fra il 10 e il 30 settembre. L’idea sarebbe quella di abbandonare il meccanismo del click day e affidarsi a uffici fisici, come ad esempio quelli del lavoro, per non escludere chi non possiede un computer o una connessione veloce. Ma, appunto, tutte le decisioni sono rinviate ai prossimi giorni. Forse la prossima settimana qualcosa si farà. Con una certezza, però: “Non considero valida questa selezione”, giuro Crocetta. In attesa di una posizione ufficiale, è già un punto di partenza.