PALERMO – Una piantagione di droga realizzata in casa e a costo zero. E’ stata scoperta dalla polizia nella zona dello Sperone, dove è finito in manette Roberto Riccobono, 19 anni, accusato di produzione di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica. L’appartamento passato al setaccio dalla polizia è infatti risultato allacciato abusivamente all’impianto di illuminazione pubblica: la “serra” che il giovane aveva realizzato era munita di un sistema di lampade alogene per scaldare ed illuminare le piante, di regolatori di temperatura e di rudimentali aeratori.
Con costi completamente abbattuti in bolletta. All’interno dell’abitazione, circa cinquanta piante di marijuana che sono state posto sotto sequestro. Il giovane ha spiegato agli agenti di avere realizzato la piantagione soltanto da alcuni mesi attrezzando un’intera stanza della propria abitazione, dove sono stati trovati anche diversi bidoni di fertilizzante ed un quadro elettrico che ha permesso di accertare la presenza dell’allaccio abusivo.
Durante lo stesso intervento i poliziotti hanno individuato in un appartamento disabitato, accanto a quello del diciannovenne, un’altra stanza adibita a serra per la coltivazione di sostanza stupefacente. Gli agenti hanno trovato vasi, lampade e condizionatori d’aria, tutto finito sotto sequestro a carico di ignoti. L’arresto di Riccobono è stato convalidato.