CATANIA – Un giardino al posto del degrado. Un’iniziativa civica che evidenzia come, ancora una volta, la rete civica di associazioni e cittadini impegnati, riesca dove la politica, spesso, fa fatica ad arrivare. E’ stata grande, stamani, la partecipazione alla manifestazione in piazza Dante, organizzata da Legambiente, Mobilità sostenibile Catania ed i ragazzi del liceo scientifico Boggio Lera che si sono dati appuntamento per un evento volto a sensibilizzare i cittadini nei confronti rispetto dell’ambiente e di cura del quartiere dove vivono o lavorano.
Il progetto è stato ideato dalla Professoressa Pina Arena, Presidente della FNISM (Federazione nazionale degli insegnanti sez. Catania) con Toponomastica femminile, il progetto a livello internazionale ha il patrocinio di Malta e l’adesione di Parigi, e Legambiente ha deciso di esportarlo fuori dalle scuole. L’iniziativa denominata “Il giardino delle giuste e dei giusti” ha visto, in un primo momento la pulizia del giardino davanti il Monastero del Benedettini, in un secondo momento la piantumazione di una ventina di alberelli donati per l’occasione dal corpo forestale. Le piante, per gli organizzatori, hanno un forte valore simbolico sia perché fungono da elemento di contrasto all’inquinamento atmosferico prodotto dai gas di scarico delle automobili di cui Catania è piena, sia perché verranno intitolati ad uomini che si sono contraddistinti per azioni probe o per meriti legati al rispetto dei principi di onestà e legalità.
Sono intervenuti, molti cittadini catanesi, residenti e non, insieme ai ragazzi di “Officine Culturali” (associazione che si occupa delle visite guidate all’interno del monastero e che ha promesso di prendersi cura del giardino per il futuro). E’ intervenuto anche l’assessore all’Ecologia del Comune di Catania, Rosario D’Agata, e il consigliere della prima circoscrizione, Davide Ruffino, che ha contribuito fattivamente alla organizzazione dell’iniziativa. Presente anche Giusi Belfiore, in rappresentanza dell’associazione guide turistiche provinciali, che ha spiegate ai ragazzi delle scuole, come funzionavano storicamente le “Terme Romane” presenti nel sottosuolo della stessa piazza.
“Le associazioni hanno avuto l’ok da parte dell’assessorato all’ambiente” – afferma il consigliere Ruffino – “ma l’impegno dell’amministrazione non può finire qui. All’azione meritoria dei cittadini deve seguire un impegno serio da parte della amministrazione cui è affidata istituzionalmente la cura e la manutenzione del verde pubblico. Intanto – conclude – organizzatori, residenti e associazioni nella giornata odierna hanno stilato una turnazione giornaliera al fine di prendersi cura del giardino”.