PALERMO – Ventiquattro ore di calcio per una nuova idea di città. E’ l’iniziativa dell’Osservatorio Discriminazioni Palermo che vedrà in campo per una partita “particolare” studenti e cittadini dalle 12 del 31 ottobre alla stessa ora del 1 novembre. Piazza Magione potrebbe raccontare attraverso le sue evoluzioni l’intera trasformazione, contradditoria e incoerente, del centro storico di Palermo: la gentrificazione, la multiculturalità, gli abusivi, la movida, la mafia, il nuovo ceto medio precario, i palazzi nobiliari e le catapecchie. Una piazza che diventa simbolo di una città quindi e un’iniziativa che nasce per affermare un’idea di città inclusiva, aperta, che dialoga e affronta il conflitto sociale e soprattutto che coinvolge i cittadini nei processi di cambiamento.
“Una partita decisiva” nasce da un gruppo di realtà di cittadinanza attiva per difendere il campetto di calcio libero di piazza Magione inizialmente cancellato dal progetto di restyling elaborato dal Comune per essere sostituito da un’area di sgambamento cani; il Comune risponde, dichiara disponibilità a rimettere in discussione il progetto quindi l’iniziativa diventa un incontro aperto alla città per discutere il progetto, condividerlo con i diversi e variegati abitanti della piazza ma anche con quelli che non ci vivono ma la frequentano, capire gli usi, le potenzialità, i bisogni.
La giornata inizia alle 10 con un incontro con l’assessore al Verde Giuseppe Barbera organizzato insieme alla scuola Ferrara che sulla piazza si affaccia e a cui sono stati invitati anche il resto della giunta e il sindaco. Alle 12 il fischio di inizio della partita di calcetto che durerà ininterrottamente fino alle 12 del 1 novembre. Giocheranno i bambini della scuola, i ragazzini del quartiere, i nottambuli dei pub, le squadre delle comunità migranti , delle associazioni, gruppi di amici e chiunque voglia entrare in campo a dare un suo contributo. Intorno al campetto giochi per bambini, piccole mostre di artigianato, merende, proiezioni di film a tema. Quello che i promotori rivendicano è che l’utilizzo del budget che il Comune ha a disposizione per il restyling della piazza, circa 70.000 euro, venga deciso insieme e tenendo conto delle diverse componenti sociali che vivono la piazza, tenendo conto degli usi possibili e in particolare delle esigenze dei bambini e del mantenimento di uno spazio pubblico e gratuito per il gioco, l’aggregazione, lo sport per tutti.
