Trasformare le piazze della città in ring, per vere e proprie risse su appuntamento. Il programma di sette giovani arrestati dai carabinieri a Cremona, di età tra i 15 e i 18 anni, era sempre lo stesso e funzionava grazie ai social. In rete venivano decisi i luoghi e gli orari per picchiarsi o aggredire altri studenti; poi gli episodi di violenza venivano postati e commentati su una pagina Instragram.
La baby gang era molto più numerosa – si contano circa trenta persone – e per mesi ha preso di mira tanti giovanissimi partendo dalle provocazioni verbali: in caso di una qualsiasi reazione della vittima alle provocazioni di un membro della banda, partiva l’attacco del branco. Punto di incontro la centrale piazza Marconi, immortalata su Instagram con didascalie come “This Ring is for real men” (“Questo ring è per uomini veri”).
Dei sette arrestati, quattro sono finiti in carcere e tre ai domiciliari. Sono accusati di rapina e tentata estorsione, concorso in atti persecutori, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento e risse. Per via della presenza di 18enni, l’inchiesta è stata condivisa tra la procura per i minorenni di Brescia e la procura di Cremona.