MARSALA (TRAPANI) – Lesioni personali aggravate, ingiurie, violazione di domicilio e minacce sono i reati contestati a un avvocato di Marsala, Andrea Lentini, di 44 anni, il cui processo è stato avviato, oggi, davanti al giudice monocratico Vito Marcello Saladino. Il legale è agli arresti domiciliari dallo scorso 20 gennaio con l’accusa di avere aggredito e picchiato, in due diverse circostanze, prima un anziano vicino di casa e poi un collega. In entrambi i casi, le vittime hanno dovuto far ricorso a cure ospedaliere. La prima contestazione è relativa a fatti che sarebbero accaduti il 24 aprile 2014, quando Lentini avrebbe fatto irruzione nel giardino di un vicino di casa (Natale Galfano, di 79 anni) e, dopo averlo fatto cadere a terra con una spinta, l’avrebbe colpito con violenti calci alla testa, alla spalla e al fianco, tanto da provocargli trauma cranico e facciale con indebolimento dell’udito e una riduzione della vista. Questo, a quanto pare, perché il vicino si era lamentato per l’eccessivo abbaiare dei cani. Il 25 settembre 2014, invece, il legale avrebbe aggredito, picchiato e ingiuriato un suo collega, Giuseppe Culicchia, di 41 anni. Lentini affrontò il collega in una strada del centro di Marsala e lo colpì, secondo l’accusa, a pugni in faccia, provocandogli lesioni alle ossa facciali e al nervo ottico. Alla base della lite con il collega vi sarebbe stato il pagamento dell’onorario, a Culicchia, per un processo che ha visto Lentini accusato, e poi assolto (ma la Procura ha fatto appello), di violenza sessuale su una ragazzina di dodici anni. I reati di violazione di domicilio e minacce sono contestati in relazione all’aggressione a Galfano. Nel processo si sono costituiti parte civile l’avvocato Culicchia e il locale Consiglio dell’Ordine degli avvocati.
(ANSA)