CATANIA – C’è chi è riuscito nell’impresa impegnando poco più di 140 mila euro. Sperimentando prima e confermando la sperimentazione poi. Tanto sta costando la pista ciclabile di Marina di Ragusa all’amministrazione pentastellata del sindaco Federico Piccitto. (leggi il bando). Due chilometri di corsia riservata, debitamente dipinta con l’apposita vernice, da realizzare sul tracciato sperimentale. Un’opera completa, o che almeno lo sarà entro poco tempo, quando sarà consegnata, insomma, e che, a giudicare dalle immagini, pubblicate sui siti locali, sembra pure gradevole esteticamente. GUARDA IL RENDERING
Lasciando perdere quest’ultimo aspetto, molto soggettivo, è però oggettivo che a Catania per realizzare più o meno la stessa opera pubblica, di soldi ne siano stati stanziati di più: 168 mila euro in un primo momento, già ritenuti insufficienti dalla stessa amministrazione comunale che, infatti, ha già anticipato la necessità di tornare sull’opera, per completarla, e per questo ha impegnato circa trecentomila euro. “Serviranno, in parte, per completare la parte cordolata – spiega l’assessore alla Viabilità, Rosario D’Agata – e parte per la sistemazione dei parcheggi in viale Alcide De Gasperi”.
Sorvolando sul fatto che la pista avrebbe potuto essere realizzata in un un’unica soluzione, e che invece occorrerà attendere ancora per vederla completata in tutte le parti, e premettendo che, sicuramente, i progetti in questione differiscono in qualcosa, resta da capire come mai i costi siano così tanto diversi, soprattutto alla luce del fatto che la lunghezza delle due opere è praticamente la stessa, circa due chilometri, e che entrambe sono realizzate sulla carreggiata esistente.
Non solo. Quanto stanziato dal Comune non sembra essere bastato nemmeno per completare il progetto iniziale. Almeno secondo quanto affermato dall’amministrazione comunale quando la pista ciclabile è stata presentata alla stampa. “L’intervento prevede la creazione di una pista ciclabile, lato mare, per una lunghezza complessiva di 2.200 metri tra la piazza Europa e viale Ulisse a due sensi di circolazione, con un percorso dalle superfici regolari, senza le asperità dovute alle botole dei sottoservizi, per garantire la massima sicurezza ai ciclisti – si legge nella nota inviata dall’ufficio stampa. Si procederà con la scarifica del manto d’asfalto esistente per due centimetri, una nuova pavimentazione flessibile dello spessore di cinque centimetri, la verniciatura con colori antiscivolo della pista ciclabile. Saranno contemporaneamente realizzate le rampe per i diversamente abili e gli attraversamenti pedonali”. E ancora: secondo il bando, la pista avrebbe dovuto collegare anche l’ingresso del Porto al Viale Kennedy. Leggi il bando.
Parte di quanto annunciato non è stata realizzata. Tre cose in particolare: Il collegamento con la Playa, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il doppio senso, al momento limitato a una porzione di corsia. Né si sa se i soldi stanziati con il primo bando saranno sufficienti per completare l’appalto. Lo conferma l’assessore D’Agata; “Sono cose che faremo, ma ancora dobbiamo fare la rendicontazione di quanto speso per vedere se e quanti soldi sono rimasti, Non appena avremo contezza, sapremo se procedere o utilizzare quanto previsto per il secondo bando”.