PRETORIA – Sembra sempre più densa e complessa la vicenda Pistorius: il poliziotto a capo delle indagini sull’uccisione di Reeva Steenkamp, modella colpita a morte dall’atleta olimpico la notte di San Valentino, ha sulle spalle un’accusa per tentato omicidio di sette persone. Il suo nome è Hilton Botha e nel 2011, insieme a due agenti, ha aperto il fuoco contro un pulmino con sette persone a bordo. La polizia stessa ha confermato il caso ma ha assicurato che Botha continuerà ad occuparsi delle indagini sul caso Pistorius: dalla procura si levano però voci protesta, secondo cui il detective non potrebbe più seguire l’inchiesta.
Oggi intanto Blade runner si è presentato al tribunale di Pretoria per una nuova udienza che potrebbe concedergli la libertà su cauzione. La difesa di Pistorius ieri ha interrogato Botha riuscendo a fargli ammettere che non esisterebbero prove per contrastare la versione dell’atleta: Reeva Steenkamp sarebbe stata uccisa in un terribile incidente. In attesa di nuovi sviluppi, già due degli sponsor di Pistorius hanno fatto marcia indietro: la Nike ha reso oggi ufficiale la chiusura dei rapporti con il sudafricano, mentre ieri era toccata al colosso della cosmetica francese Clarins.