PALERMO – “Ore scolastiche ridotte per insufficienza di personale, aule sporche e scarsa sorveglianza nei corridoi dell’istituto”. Queste le motivazioni che hanno spinto stamattina i genitori degli alunni dell’elementare Cesare Abba di via Giordano Calcedonio, nel quartiere dell’Arenella a Palermo, a presidiare l’ingresso dell’istituto. Armati di ‘lista delle spesa’ mamme e papà hanno preso nota delle cose che mancano nei bagni della scuola: saponette, fazzolettini e carta igienica, “tutte cose che acquistiamo noi genitori pur di garantire un ambiente scolastico decoroso ai nostri figli – lamenta una mamma, Paola Donzelli -. Non possiamo mandare i nostri bambini in una scuola sudicia e maleodorante. Se manca il personale manca l’igiene e la sicurezza per i nostri bambini che non sono neppure accompagnati fuori dall’aula quando hanno necessità di andare in bagno”.
A farle eco è un’altra mamma, Lucia Spataro, che lamenta la riduzione delle ore di lezione a causa di carenza di personale. “Che cosa imparano i nostri bambini in così poco tempo? Sottrarre importanti ore di studio ai nostri bambini che vanno a scuola dalle 8 alle 11 è una vera indecenza. Non solo non garantisce loro il diritto allo studio, ma causa gravi disagi anche a noi genitori che dobbiamo richiedere dei permessi in ufficio per andarli a prendere all’uscita”.
Sono 700 i bambini in tutto l’istituto, 5 i collaboratori e solo 2 di loro gli effettivi addetti alle pulizie. “I tre rimanenti sono portinai che devono provvedere un po’ a tutto, anche alle pulizie nonostante non sia questa la loro mansione – dice a Livesicilia Luigia Fratantonio, responsabile del plesso di via Giordano Calcedonio dell’elementare Cesare Abba – . Stiamo cercando di tamponare le criticità di questa scuola impiegando tutto il personale reperibile e cercando di offrire un servizio minimo all’utenza. Nonostante l’emergenza e la forte carenza di personale, siamo in grado di governare la scuola e mantenere l’igiene con le poche risorse che abbiamo”.
Il dirigente scolastico, Antonino Alagna spiega che “la scuola sta facendo il possibile pur di offrire un servizio all’utenza e sta cercando di garantire un servizio seppur in maniera ridotta. Noi non abbiamo il contributo di 5 collaboratori scolastici e per tale motivo non possiamo garantire il servizio di pulizia oltre le tre ore scolastiche, per cui l’orario ridotto finora è stata l’unica soluzione tra l’altro condivisa dall’organo collegiale dell’istituto. Mi auguro – conclude Alagna – che le istituzioni possano nel più breve tempo possibile trovare una soluzione che possa mettere d’accordo tutti e garantire il diritto all’istruzione”.